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Geopolitica dell'emergenza rifiuti: aggiornamento da Santa Maria la Fossa
Mentre è in atto la contesa a Chiaiano, in Irpinia e nel Sannio, nel silenzio della stampa e grazie all’opera febbrile e indisturbata degli addetti ai lavori, Ferrandelle, località baricentrica tra i comuni di Santa Maria La Fossa, Capua, San Tammaro e Casal di Principe, ha acquisito ormai il valore di chiave di volta per una piattaforma polifunzionale di stoccaggio e smistamento estesa almeno 3 km230 giugno 2008 - Osservatorio Capuano sull’Ambiente Urbano e RuraleLettera aperta al sottosegretario dr. Guido Bertolaso E p.c. Alla Stampa
Illustrissimo signor sottosegretario, io la sfido. La sfido ad una verifica prima di prendere qualunque decisione sul territorio di Caserta e suggerire al governo di cui fa parte di riconsiderare le proprie scelte con il decreto allo stato in discussione in parlamento, poiché esso si basa su dati falsi e comunque non veritieri.Giuseppe MessinaMarcia Acerra-Napoli: appello del Coordinamento Regionale Rifiuti della Campania
Il Coordinamento Regionale Rifiuti delle Campania vi invita il 21 giugno 2008, ad una marcia per l'ambiente, la giustizia e la democrazia da Acerra a Napoli, che avrà inizio alle 9.30 dalla stazione di Acerra, ed attraversando varie tappe giungerà fino a Piazza Garibaldi, a Napoli.17 giugno 2008 - Coordinamento Regionale Rifiuti della CampaniaLa Marcia Acerra-Napoli dei 1000 del Sì
Viene promossa una marcia simbolica Acerra-Napoli che richiami l'attenzione popolare sui temi della raccolta differenziata umido/secco, della difesa dei territori dalla devastazione ambientale da rifiuti tossici, della legalità negata da decreti illegittimi e dalle continue deroghe sui temi ambientali.13 giugno 2008 - Comitato Allarme Rifiuti TossiciLa Di Gennaro sapeva che le ecoballe non potevano bruciare
Marta Di Gennaro era consapevole che analisi sui rifiuti effettuate dagli Svizzeri avevano dato esito diverso da quelle fatte eseguire dal Commissariato in Campania e che le prime dichiaravano il rifiuto non idoneo alla termovalorizzazione.1 giugno 2008 - Comitato Allarme Rifiuti TossiciAppello contro la discarica a Chiaiano
Ormai non mi aspetto più nulla dall'alto, ma solo dal basso, dalle organizzazioni di base, dalla vostra lotta che deve rimanere nonviolenta, che non vuol dire rassegnazione.
Basta con la rassegnazione se vogliamo vivere! Trovate tutti i mezzi e i metodi nonviolenti per bloccare questa follia collettiva che ci porta alla morte.16 maggio 2008 - Alex ZanotelliNasce il Coordinamento Regionale Rifiuti
Il Comitato Allarme Rifiuti Tossici promuove per il giorno 28 Aprile un incontro presso la la II Municipalità in Piazza Dante n.ro 93 - Napoli, alle ore 17:30 per la costituzione del Coordinamento Regionale Rifiuti della Campania, finalizzato alla reciproca conoscenza, all'organizzazione e alla promozione di azioni congiunte.
Sono invitati ad aderire tutte le Associazioni ambientaliste e i Comitati campani impegnati sul tema rifiuti.23 aprile 2008 - Comitato Allarme Rifiuti TossiciRischio ambientale al femminile
Relazione al Convegno “Ambiente Donna e Salute”
II Policlinico universitario Federico II - 9 APRILE 20089 aprile 2008 - Antonio MarfellaUna nuova politica delle risorse territoriali per una nuova democrazia
Appello per la costruzione di una assemblea pubblica regionale sulla crisi ambientale e democratica in Campania25 marzo 2008 - Comitato Allarme Rifiuti Tossici- Lettera pubblica
Diossina e Mozzarella: la lezione di Mister Hardy
Da oggi possiamo ricominciare, come in tutto il mondo civile, a difendere la qualità della nostra terra e dei nostri migliori prodotti nel modo più semplice ed ovvio: col quotidiano, ferreo, pubblico controllo, che sinora, purtroppo, senza più impossibili smentite, ha mostrato maglie sin troppo larghe.21 marzo 2008 - Antonio Marfella Napoli non è Roma imperiale ne’ Timbuctu
Relazione tenuta dal Dott. Antonio Marfella presso la Camera di Commercio in Napoli in data 7 marzo 20087 marzo 2008 - Antonio MarfellaLa Termodistruzione dei diritti fondamentali
E’ con orrore che apprendiamo della decisione del Presidente del Consiglio Romano Prodi sulle ecoballe della Campania: almeno 7 milioni di tonnellate accatastate in buona parte a Giugliano: “ Per accelerare le iniziative finalizzate al superamento dello stato di emergenza, in particolare per consentire la messa in esercizio in tempi rapidi dell’ impianto di termodistruzione di Acerra è autorizzato il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti contraddistinti dai codici Cer 191212 ,190501 e 190503 (rispettivamente le ecoballe campane, la frazione organica non stabilizzata , ossia l’ex fos, e il compost fuori specifica) presso detto impianto"5 marzo 2008 - Comitato Allarme Rifiuti TossiciAppello al popolo della Campania e ai suoi figli tutori dell’ordine
Se dobbiamo morire datelo per certo e lasciateci il tempo di pregare, non illudete più nessuno aprendo e chiudendo continuamente ferite mortali e palesemente infette come quelle che consideravamo discariche “a norma”! Ma se vogliamo vivere, tutti insieme, aiutateci ad aiutarvi. Solo noi, popolo sofferente, sappiamo come e dove soffriamo.29 febbraio 2008 - Antonio MarfellaLa democrazia parlamentare tra i rifiuti
La recente ordinanza n. 3656 del 6 febbraio 2008 del presidente del consiglio, già sfiduciato, reintroduce, sotto la pressione di una parte dei media e del mondo delle imprese, il cosidetto CIP/6, ovvero quel contributo di risorse pubbliche, prelevate dalle tasche dei cittadini, destinato alle imprese che producono energia dalla combustione dei rifiuti. Al di là della sua assoluta inopportunità , già ben evidenziata da molti, tale provvedimento inquieta non poco sul piano della legittimità e del rispetto del principi fondanti dello Stato di diritto.19 febbraio 2008 - Alberto Lucarelli- Lettera Aperta
Discarica illegittima e illegale di Lo Uttaro – diffida all’ulteriore utilizzo
La richiesta di dissequestro temporaneo della discarica Lo Uttaro per verificare la possibilità di riutilizzarla per lo sversamento di rifiuti presuppone, da parte del Commissario Straordinario e della struttura che con lui collabora, un totale disinteresse per la tutela della salute delle 200.000 persone che vivono nei dintorni, già messa seriamente in pericolo dai precedenti provvedimenti illegittimi dei Commissari che l’hanno preceduto, e l’assoluta ignoranza delle vicende giudiziarie e legislative che hanno interessato e che interessano quella discarica e che hanno portato alla sua chiusura, il 20 novembre u.s., a mezzo di due provvedimenti giudiziari della magistratura civile e penale arrivati contemporaneamente a mettere la parola fine sulla possibilità di utilizzare quell’invaso per ulteriori attività di sversamento di rifiuti15 febbraio 2008 - ComER -Comitato Emergenza Rifiuti
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