Comunicati Stampa
Il CO.RE.ri. sottoscrive l'appello per un primo incontro nazionale contro discariche ed inceneritori
26 maggio 2012 - Coordinamento Regionale RifiutiRifiuti Zero o rifiuti strumentali ?
Mentre Acerra brucia e vengono “reindirizzati” sull’inceneritore di Giugliano i contributi CIP6, grazie anche all’accordo di dicembre 2011 tra Ministero dell’Ambiente e Comune di Napoli, Provincia di Napoli e Regione Campania, a Napoli il Comune ha il coraggio di presentarsi all'Hotel Royal con un convegno che scippa senza pudore parole chiave del CO.RE.ri, - Coordinamento Regionale rifiuti della Campania, parlando di “rifiuti come risorsa”, ma promuovendo nei fatti il recupero energetico dalla materia dietro il paravento della sigla “Rifiuti Zero”.23 marzo 2012 - Coordinamento Regionale RifiutiIl Dossier sui Rifiuti della Regione Campania, un’accozzaglia di omissioni ed inesattezze
Rifiuti: Il CO.RE.ri – Coordinamento regionale rifiuti della Campania, scrive al Commissario Europeo all’Ambiente Potocnik segnalando incongruenze e criticità del “dossier” che la Regione, in accordo con Provincia, Comune di Napoli e Ministero dell’Ambiente, ha inviato a Bruxelles in allegato al Piano Regionale.24 gennaio 2012 - Coordinamento Regionale Rifiuti- Comunicato stampa
Un salto all'indietro di 15 anni
Approvato il Piano Regionale Rifiuti della Campania. Il CO.RE.ri.: “Un piano “fuorilegge”, inadeguato a far fronte al transitorio e capace di condizionare negativamente la gestione dei rifiuti nei prossimi 20 anni.
Un salto all'indietro di 15 anni che, puntando sull’incenerimento, viola palesemente la gerarchia europea. Mentre l’Europa va verso il recupero dei materiali. Se la Commissione Europea dovesse accettare questo piano vergognoso non ci resterà che chiedere l’apertura di un’altra procedura di infrazione.”16 gennaio 2012 - Coordinamento Regionale Rifiuti - Comunicato Stampa
De Magistris e Sodano sottoscrivono la condanna della Campania
Ecco come tra proclami e propaganda la “nuova” amministrazione comunale di Napoli mostra il volto cinico ed opportunista della peggiore politica del compromesso.6 dicembre 2011 - Coordinamento Regionale Rifiuti Messa in mora della UE all’Italia: la Commissione Europea risponde al Coordinamento Regionale rifiuti
Rifiuti in Campania: la Commissione Europea risponde al CO.RE.ri. - Coordinamento Regionale rifiuti della Campania e smentisce Caldoro: nessuna “blindatura”, il Piano Regionale rifiuti può essere modificato, in particolare sulla scorta delle osservazioni presentate dal pubblico nell’ambito della Valutazione ambientale strategica in corso.
Il CO.RE.ri.: esprimiamo la nostra perplessità per la scelta della Commissione di non ritenere utile un ulteriore incontro, ma la risposta ed i chiarimenti della lettera sgombrano il campo dagli equivoci indotti dal contenuto della messa in mora; ribadiamo che il piano Regionale Rifiuti della Campania è totalmente sbagliato e viola la normativa comunitaria: la Commissione dovrà prenderne atto, perché in caso contrario saremo costretti a richiedere l’apertura di nuove procedure di infrazione.28 novembre 2011 - Coordinamento Regionale Rifiuti- Lunedì 24 ottobre ore 11.00 c/ sede Mani Tese Piazza Cavour, 190 (adiacenza Metro Museo linea 1) - Napoli
Comunicato stampa Rifiuti: messa in mora dell’UE all’Italia. Conferenza stampa del CO.RE.Ri.
Napoli Ecco la verità sulla lettera di messa in mora della UE all’Italia sul tema dei rifiuti in Campania. Il CO.RE.Ri.: “L’intervento UE rischia oggi di creare un pericoloso precedente, in quanto la lettera di messa in mora sta portando a legittimare un piano regionale rifiuti che si pone in netto contrasto con tutti i principi comunitari in materia”.21 ottobre 2011 - Coordinamento Regionale Rifiuti Cassiopea: quando una sentenza fa più danni del reato che intende punire
5 ottobre 2011 - Coordinamento Regionale RifiutiIl CO.RE.Ri. presenta alla Regione Campania le sue osservazioni al Piano Regionale Rifiuti Speciali (PRGRS) ed al Piano Regionale Rifiuti Urbani (PRGRU)
Riteniamo il PRGRU sbagliato nel merito e nel metodo ed il PRGRS una improbabile accettazione dello stato di fatto. In particolare il PRGRU viola palesemente la gerarchia europea del rifiuto per rincorrere a tutti i costi la realizzazione di enormi e costosi inceneritori ed è carente nella gestione del periodo transitorio. Se tali piani fossero approvati così come sono, si prospetterebbe l’ennesimo fallimento e l’applicazione di sanzioni dell’Unione Europea. Occorre un netto cambio di impostazione verso il recupero di materia dei Rifiuti Urbani, ed un bilanciamento effettivo delle capacità di lavorazione dei rifiuti speciali.12 agosto 2011 - Coordinamento Regionale Rifiuti- Lettera al Sindaco di Napoli e all'Assessore all'Ambiente
Impianti per il trattamento termico dei rifiuti della Fissore Agency di Montecarlo
8 luglio 2011 - Coordinamento Regionale Rifiuti
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