Storia del CO.RE.Ri.
Il 14 maggio del 2008, partendo dalla lunga esperienza maturata sul territorio dal Comitato Allarme Rifiuti Tossici, si costituisce il Coordinamento Regionale rifiuti della Campania.
Il CO.RE.ri. nasce con l’intento di contrastare il processo di degenerazione che, grazie anche alla camorra, sta irrimediabilmente compromettendo l'imprenditoria, gli apparati della pubblica amministrazione e quelli della classe politica: l’obiettivo è riconquistare il diritto dei cittadini campani alla salute, ovvero ad un ambiente sano, in una regione in cui l'ambiente stesso continua ad essere gravemente minacciato sia dallo sversamento illegale di rifiuti tossici, sia da una delirante gestione dei rifiuti urbani.
Al CO.RE.ri. aderiscono con entusiasmo circa 70 comitati ed associazioni ambientaliste distribuiti sull’intero territorio regionale, e viene così a costituirsi la prima realtà regionale impegnata sul tema rifiuti, che supera il concetto semplicistico del “fare rete” ed agisce piuttosto accomunando e coordinando esperienze, pratiche e conoscenze, nella consapevolezza che il fenomeno emergenziale rifiuti vada affrontato nella sua globalità regionale al fine di una più corretta mobilitazione civica anche sul locale: ciascun comitato di qualsiasi provincia può dunque sentirsi da un lato parte integrante di una struttura più ampia della quale fa da rappresentante nel CO.RE.ri.; dall’altro ne riceve in ogni azione locale il sostegno, le elaborazioni ed il supporto regionale.
La coscienza di aver creato una vera e propria forza politica ed organizzata sul territorio ha permesso nel tempo al CO.RE.ri. di reggere all’ondata distruttiva dei poteri governativi nazionali e locali che ha portato in Campania ad un gravissimo deficit di democrazia sui temi ambientali, deprivando i cittadini della propria sovranità sui territori.
Tra le azioni operative del CO.RE.ri. vanno ricordate:
- Proposte: documento sulla combustione zero ed il riciclo totale dei rifiuti; sul recupero degli impianti per il trattamento della frazione organica; sulla revisione strutturale dei dei 7 impianti di CDR per la realizzazione di impianti TMM di recupero della materia; proposta di ordinanza per la raccolta immediata con separazione umido-secco.
- Azioni Legali: un esposto alla Corte dei Conti sugli sprechi amministrativi (marzo 2009), un ricorso straordinario al Capo dello Stato contro le ordinanze del Presidente del Consiglio dei Ministri del 5 marzo e del 18 marzo 2009 (maggio 2009); un esposto, sul’ Incendio Area Ex Ecorec di Marcianise per presunto disastro ambientale (giugno 2009); un esposto alla Procura della Repubblica sull’inceneritore di Acerra (giugno 2009); un ricorso straordinario al capo dello stato sull’NGP di Acerra.
- Manifestazioni ed asemblee pubbliche: Marcia Acerra Napoli dei mille Si di giugno 2008; Carovane regionali pubbliche ed itineranti per l’ambiente e la democrazia.
- Manuali e documentazione: Manuale sulle manifestazioni nonviolente; mappatura e schede informative sulle discariche campane.
- Contatti con la stampa: Pratica costante degli Spazzatour per la stampa nazionale ed estera al fine di consentire alla stessa di venire a conoscenza della reale situazione ambientale campana e delle complesse ragioni che hanno generato il fenomeno emergenziale; elaborazione costante di comunicati stampa di denuncia dei misfatti amministrativi sui temi ambientali.
- Osservazioni ai piani regionali: Elaborazione di Osservazioni al Piano Regionale rifiuti urbani, Piano Regionale rifiuti speciali, Piano Regionale bonifiche.
- Petizioni UE: petizioni alla Commissione Petizioni Europea sulla situazione disastrosa delle discariche del casertano e su quelli della inattuazione degli impianti di compostaggio.
- Contatti con la Commissione Ambiente Europea: Corrispondenza ed incontri ufficiali con la Commissione Ambiente europea sul tema della emergenza rifiuti campana e della inattuabilità ed illegittimità del PRGRU.
- “Occupazione” democratica delle istituzioni: trasformazione del forum regionale rifiuti della regione Campania in una realtà pienamente aderente alle norme della convenzione di Aahrus.
- Impulso alla costituzione del DNS, un coordinamento nazionale che ponga al centro delle proprie iniziative e riflessioni la difesa della salute e della biodiversità e sia capace di orientare le scelte di politica economica e le scelte culturali degli individui, attraverso l’affermazione dei valori fondativi dello Stato di Diritto, così come sanciti nella Costituzione Italiana e nei principi di tutela della dignità dell’uomo e della legalità.
Queste sono le iniziative principali assunte dal CO.RE.Ri. che vanno ad aggiungersi alle iniziative territoriali quali assemblee pubbliche , mobilitazioni e presidi territoriali a sostegno delle realtà locali.
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