NAPOLI CHIAMA VICENZA - Disarmare i territori, costruire la pace.

Un libro che contiene una ampia documentazione su tutte le presenze militari in Campania, dal porto alle fabbriche di armi, alle connessioni tra economia, ricerca, università.
Sul territorio campano insistono numerosissime strutture di guerra che minacciano noi e tanti popoli del mondo, distruggono le coscienze e l'ambiente. Bisogna scuotere la rassegnazione, spingere all'impegno, associando Napoli a Vicenza e a tutti i territori in lotta per fermare la follia atomica.
23 febbraio 2008 - Vittorio Moccia

Napoli Chiama Vicenza SABATO 23 FEBBRAIO ore 19:00 Presso la II Municipalità
in Piazza Dante n° 93

Presentazione del libro NAPOLI CHIAMA VICENZA - Disarmare i
territori, costruire la pace.
(Gandhi edizioni)

Lo presentano Alex Zanotelli e Franca Rame, la curatrice Angelica Romano, l’editore Rocco Altieri, Vittorio Moccia Peacelink.
Interverranno: Alberto Patruno presidente della II Municipalità, Dolores Madaro ass. Comune di Napoli, Francesco Borrelli ass. Protezione Civile della Provincia di Napoli, e molti altri.

Il libro contiene una ampia documentazione su tutte le presenze militari in Campania, dal porto alle fabbriche di armi, alle connessioni tra economia, ricerca, università.
Sul territorio campano insistono numerosissime strutture di guerra che minacciano noi e tanti popoli del mondo, distruggono le coscienze e l’ambiente. Bisogna scuotere la rassegnazione, spingere all’impegno, associando Napoli a Vicenza e a tutti i territori in lotta per fermare la follia atomica.

Organizzato da Comitato pace, disarmo, smilitarizzazione


Per info:
Angelica Romano 3337361675, Vittorio Moccia 3346224313
Comitato pace, disarmo, smilitarizzazione http://www.pacedisarmo.org

Per approfondire:
Napoli chiama Vicenza - Disarmare i territori Costruire la pace
a cura di Angelica Romano
prefazione di Alex Zanotelli

“Il nostro mondo è minacciato da una crisi
la cui ampiezza sembra sfuggire
a coloro che hanno il potere di prendere grandi decisioni,
per il bene o per il male.
La potenza scatenata dell'atomo ha tutto cambiato
salvo il nostro modo di pensare,
e noi stiamo scivolando così
verso una catastrofe senza precedenti.
Perché l'umanità sopravviva,
un nuovo modo di pensare è ormai indispensabile”.
Albert Einstein


Allarme Napoli! C’è un allarme di gran lunga più preoccupante di quello dei rifiuti che incombe su Napoli e la sua regione, ma di cui nessuno parla. Questo libro curato da Angelica Romano e dal Comitato pace disarmo e smilitarizzazione della Campania, ed edito nella collana dei Quaderni Satyagraha del Centro Gandhi Edizioni squarcia finalmente il velo del silenzio sui preparativi della prossima guerra nucleare, offrendo una ricca documentazione sulla minacciosa presenza delle strutture di guerra nel territorio campano, un allarme di cui nessuno finora aveva osato parlare.
Sfogliando il quaderno, un tremito di sgomento e indignazione coglie il lettore. Si resta sbalorditi di come un territorio così martoriato, come quello della Campania, già afflitto da ataviche violenze strutturali, non meno che dalla perdurante, quotidiana violenza diretta contro le persone e l’ambiente, sia oggetto di un’ulteriore, pianificata azione di occupazione militare. In realtà, chi impianta fabbriche di morte, chi assoggetta il territorio a progetti di guerra, in questo caso di guerra atomica, svolge un’azione di tipo criminale che prefigura per le popolazioni un destino di morte.
Questo dossier si presenta come un vero e proprio libro bianco di denuncia dei crimini concepiti e perpetrati “dall’alto”, è un atto fermo e chiaro di verità sulla corsa agli armamenti e alla militarizzazione del territorio campano. L’interesse non è, però, confinato a un luogo circoscritto, Napoli e il suo territorio, perché il libro racconta una storia esemplare, si fa specchio di una politica mondiale e di un sistema di morte che rischia di travolgere tutti nella sua galoppante follia.
Il titolo scelto per il quaderno unisce Napoli a Vicenza e a tutti i territori in lotta per il disarmo. Lungi dall’annichilire e dal terrorizzare, il libro vuole in realtà scuotere l’indifferenza e la rassegnazione, spingere all’impegno. Come ha scritto Gramsci nei suoi scritti Sotto la mole: “La fatalità che sembra dominare la storia è l'apparenza illusoria di questa indifferenza, di questo assenteismo.
Dei fatti maturano nell’ombra, perché mani non sorvegliate da nessun controllo tessono la tela della vita collettiva e la massa ignora.
.... E perciò è necessario che spariscano gli indifferenti, gli scettici, quelli che usufruiscono del poco bene che l’attività di pochi procura, e non vogliono prendersi la responsabilità del molto male che la loro assenza dalla lotta lascia preparare e succedere”.


Dalla presentazione di Alex Zanotelli:

Prima di tutto grazie a tutti coloro (e sono tutti napoletani!) che hanno lavorato per preparare questo straordinario documento, primo nel suo genere!
Secondo grazie al Comitato contro la Militarizzazione di Napoli e Campania, che in questi mesi, in silenzio, ha lavorato sodo a preparare questo libretto. Questo Comitato Civico raccoglie la realtà viva di questa città e dintorni ed è la dimostrazione che si può lavorare insieme.
Napoli sta diventando un bell’esempio di cosa significa fare “rete”, lavorare insieme. Grazie per questo esempio di lavoro fatto insieme e gratuitamente (dietro a questa ricerca non ci sono né fondi né progetti: è puro volontariato!)
E la fotografia che ne esce di Napoli e della Campania a livello militare è semplicemente devastante.
La grande Napoli, la più vasta realtà urbana di Italia con oltre quattro milioni di abitanti, appare anche come la città più militarizzata della penisola.
Questa ricerca toglie finalmente il velo (è la vera funzione dell’ apocalittica) a questo territorio che appare come forse la più grande concentrazione militare in Italia. Finalmente questo ci viene messo davanti con realismo. Dobbiamo ora fare i conti con tutto questo.
Sia come cittadini, sia come cristiani, non possiamo più dire che non sapevamo!
La stampa di Napoli non può più dire che non ha fonti da cui attingere. I cristiani di questa meravigliosa città non potranno più dire che non sapevano.
Mi auguro che questo volume possa trovare un’ampia divulgazione.
Dobbiamo tutti, credenti e non, chiederci: è questa la Napoli che vogliamo?
Siamo disposti ad accettare che in un Medio Oriente e un Mediterraneo sempre più in fiamme, Napoli diventi il centro operativo e direzionale di guerre sempre più spaventose?
E come cristiani cosa diciamo? Ce ne staremo in silenzio?
Gesù ci ha insegnato la nonviolenza attiva, la legge dell’amore da cui deriva la civiltà dell’amore.
Come può questo, essere compatibile con una città super armata come la grande Napoli?
Quand’è che capiremo le parole di Martin Luther King: “O abbracceremo la nonviolenza o siamo destinati all’annichilimento”.
Credenti e non, siamo tutti mobilitati a fare nascere un’altra Napoli, più in pace con sé stessa, con il creato e con il resto del mondo.
Riscopriamo la vocazione mediterranea di questa città: luogo di incontro, di dialogo tra le varie civiltà, culture, religioni che compongono il “Mare nostrum”.
Ed ora dopo lo studio, il comitato e tutti i cittadini incomincino a sporcarsi le mani per far nascere un’altra Napoli, più umana, più vivibile.


Centro Gandhi Edizioni (sito: http://www.gandhiedizioni.com )
ISBN 978-88-7500-004-2
richieste di copie del quaderno
sono possibili scrivendo a
centro at gandhiedizioni.com
prezzo del singolo quaderno 10 €
da versare sul conto corrente postale
n. 19254531 intestato al Centro Gandhi

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