Il quadro miracoloso della Madonna «Così fermò le cannonate spagnole»

Sull'altare ci sono ancora la tavola con l'immagine sacra e il colpo sparato da una nave
29 maggio 2010 - pa.bar.
Fonte: Il Mattino

Santa Maria del Rimedio Nel marasma di cianfrusaglie e opere d’arte che riempie la chiesa, sul primo altare a sinistra dell’ingresso principale ci sono due oggetti che avevano un significato particolare per i fedeli dell’Ottocento, e che ancora oggi vengono considerati miracolosi dalla gente del quartiere. Si tratta di un quadro e di una palla di cannone ai quali è legata una leggenda che si perde nel tempo e che ha contorni indefiniti. L’unico punto di confluenza dei molteplici racconti popolari è il miracolo finale: la palla di cannone venne scagliata verso la chiesa di Santa Maria del Rimedio. Penetrò nel luogo sacro attraverso una finestra ma non procurò danni perché si fermò ai piedi dell’immagine. Prima di arrivare al miracolo conclusivo, le storie partono da presupposti differenti. Secondo una prima versione, navi ottomane che minacciavano la città per invaderla, avevano iniziato a sparare una selva di cannonate. Miravano, secondo la leggenda, principalmente alle chiese per dare il primo duro colpo alla cristianità. E siccome Santa Maria del Rimedio era sul molo del porto, venne identificata come bersaglio principale da colpire. Santa Maria del Rimedio Quando venne sparata la prima cannonata, però, avvenne il miracolo del quadro che bloccò il colpo. Così gli ottomani decisero di cambiare obiettivo e la chiesa si salvò. La seconda leggenda, invece, riguarda epoche più recenti ed è legata alle schermaglie tra francesi e spagnoli per il possesso del territorio. Per rientrare a Napoli gli spagnoli arrivarono anche dal mare, e cominciarono a colpire principalmente una villa di Posillipo (villa Emma che oggi confina con villa Rosebery) che un tempo era stato un fortilizio e che era considerato ancora un luogo militare. La villa fu colpita più e più volte: da quel momento per i napoletani divenne la «villa delle cannonate». Durante l’assalto da una delle navi partirono anche colpi verso il porto. Una delle cannonate, diretta sulla chiesa, venne fermata dal quadro. Le leggende sono fallibili, per definizione. L’unica certezza è la realtà: la palla di cannone e il quadro ci sono ancora. Blindati dentro la chiesa proibita.

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