«Social forum, ora risarcire le vittime»
Le parti civili: perso troppo tempo
Ancora commenti e reazioni dopo la sentenza di condanna per dieci poliziotti ritenuti responsabili di sequestro di persona, nel giorno degli scontri del social forum (marzo 2001). Intervengono gli esponenti di parte civile, che ricordano le prescrizioni per reati di violenza e perquisizione illecita contestati a undici poliziotti. «Abbiamo contribuito a far giustizia. Ora ci attendiamo i giusti risarcimenti alle vittime». È quanto afferma in una nota il commissario del Prc di Napoli Antonio D’Alessandro «soddisfatto» per la sentenza di condanna dei poliziotti per i fatti del Global Forum svoltosi a Napoli nel 2001. «Questa sentenza - commentano D’Alessandro e il difensore di parte civile Nicola Vetrano - fa un passo in avanti per affermare un giudizio veritiero sui fatti, anche se interviene troppo tempo dopo i fatti, quando molte delle contestazioni di reato fatte ai poliziotti son già prescritte e questo dato deve farci riflettere sullo stato di crisi in cui si trova il processo penale nel nostro ordinamento, uno stato da cui non si esce col cosiddetto processo breve, uno stato aggravato dalle numerosissime leggi ad personam imposte dal premier Silvio Berlusconi negli anni, ma anche dai mancati stanziamenti e dalle mancate razionalizzazioni del sistema giudiziario. I governi che si son succeduti in questi anni, presi dall’assillo liberista di contenere la spesa, non hanno voluto deliberare. Ma questa sentenza stabilisce quale debba essere il corretto comportamento delle forze dell’ordine e di chi le dirige anche di fronte a casi di tensioni e turbative dell’ordine pubblico, che, per la verità, in quell’occasione - concludono D’Alessandro e Vetrano - provennero prevalentemente dalle forze dell’ordine, come noi potemmo vivere e testimoniare direttamente».