Tagliata la palma di piazza Vanvitelli
Sondaggio del Comune per sostituirla. 35 mila contatti in due giorni
NAPOLI La palma di piazza Vanvitelli è stata abbattuta. Ieri mattina l'albero che dalla fine del 1800 era nell'aiuola al centro della piazza è andato giù.
I giardinieri del Comune - che sempre nella giornata di ieri hanno abbattuto anche tre palme malate in piazza degli Artisti e una alla Floridiana - hanno così messo la parola fine ad una vicenda che si trascinava da diversi mesi.
La pianta è considerata uno dei simboli del Vomero, era sopravvissuta ad una operazione di espianto durante i lavori a cielo aperto per la costruzione della stazione della metropolitana linea 1. Ripiantata al centro della piazza, nel corso di una cerimonia salutata da centinaia di vomeresi, è rimasta infine vittima del punteruolo rosso e, di recente, oltraggiata da un addobbo natalizio che nelle ultime settimane ne ha evidenziato l'agonia.
Una agonia durante la quale sono nati tre gruppi su Facebook promossi da Gennaro Capodanno, presidente del Comitato valori collinari nati per difendere la pianta prima e poi per cercare una degna sostituzione per l'arbusto con un altro albero. In tutto quasi 1.500 iscritti.
Ma a testimoniare dell'interesse per le sorti del verde di piazza Vanvitelli ci sono anche i quasi 35mila contatti che in due giorni hanno raggiunto la pagine del sito del Comune dove è stato promosso un sondaggio per scegliere l'albero che sostituirà la palma.
I votanti, che sfiorano quota cinquemila, hanno dovuto scegliere fra sette alberi dei quali sono disponibili immagini proiettate nel contesto di piazza Vanvitelli. Dunque una rappresentazione di come apparirà lo slargo con l'arbusto adulto.
Ad ora gli alberi pi votati sono Lauro Canfora (28 per cento) e Chorisia (27 per cento). Quelli che hanno una immagine pi «ricca», molto diversa comunque dalla palma. Quasi una scelta di prendere le distanze dal passato. Seguono Magnolia, con il 24 per cento, Phytolacca (io per cento) e Platano (4 per cento).
Nelle ultime posizioni gli alberi più consueti, quasi meno decorativi. Il Leccio (2 per cento) e, con appena l'un per cento delle preferenze, il Ficus Nitida.
«In calendario per ora non ci sono altri abbattimenti dice l'assessore all'Ambiente Rino Nasti . Piuttosto, lunedì prossimo partiranno le piantumazionidi nuovi alberi fra Chiaia e Posillipo. Arriveranno querce in via Caracciolo e in viale Dohrn, Robinie in via Petrarca, pini a Mergellina e altri alberi pi particolari al corso Vittorio Emanuele».