«A mamma servivano i soldi per la spesa»

Afragola. «Mamma diceva che bisognava fare la spesa e che le servivano i soldi per comprare da mangiare. Diceva: muovetevi, altrimenti oggi niente pasta con la salsa. Perciò io e mia sorellina scendevamo giù nel capannone a giocare con l’amico di mamma e con gli altri». Parole smozzicate. Arcane. Come indovinelli nel castello delle streghe. Le assistenti sociali, cui le due bimbe di Rosa la carnefice sono state affidate, hanno faticato non poco per rendersi conto di quel che stava emergendo. «Sulle prime - hanno raccontato ai poliziotti - abbiamo pensato che si trattasse di pura immaginazione. I bambini a quell’età vivono in un mondo fantastico. Invece, pian piano, abbiamo iniziato a comprendere che quel che cercavano di farci sapere era una storia da brividi». Una storia da Salicelle. Che è il rione ghetto a due passi dallo scantinato degli orrori. I Mattoni, il Nucleo, la 219: nel secondo blocco abitano i terremotati locali, nel terzo quelli di Napoli. E ai Mattoni? C’è il peggio degli uni e degli altri. Abusare dei bimbi: qual è il problema? Qui a scuola si è costretti ad affiggere un cartello che dice: «È vietato sputare in faccia ai professori». E se due famiglie litigano perché un ragazzotto si fidanza con una ragazzotta ci scappano a coltellate due morti e un ferito. Al piano terra, 75 anni, abita donna Assunta «la spigolatrice». Perché spigolatrice? Perché da sempre sopravvive rubando verdura e ortaggi nei campi. Di notte rischia proiettili. Sfidando l’ira dei contadini. I bambini? Un giocattolo senza valore. Da cinque euro, appunto. L’autobus A-nero sbarrato faceva capolinea alla Torre dei Rapinatori. Da tempo gli autisti si rifiutano di fermarsi. Troppe aggressioni. E così, chi ci riesce, salta sull’autobus a volo. Seimila anime. E quei viali. Tristi e infiniti come nei paesi dell’Est. Abusare dei bambini? E chi se ne scandalizza più, se qui la gente è capace di tutto. Perfino di rubare un intero edificio. Di rosicchiarlo, dal tetto alle fondamenta. Come i topi col formaggio. Via i marmetti. E gli infissi. E il resto. Hanno lasciato solo lo scheletro. Che sa di cimitero