Pronte anche 14mila firme per un referendum sulla delocalizzazione. Oggi dibattito in Consiglio comunale su Bagnoli

Città della Scienza via dalla spiaggia Ecco il piano per ricostruire nuovo sito e subito 23 milioni

Vertice Caldoro-De Magistris, poi il sindaco da Barca e Profumo
28 marzo 2013 - Luigi Roano
Fonte: Il Mattino

Prima un vertice in Regione, quindi il faccia a faccia serale aRoma con i ministri Fabrizio Barca e Francesco Profumo rispettivamente titolari dei dicasteri della Coesione territoriale e Istruzione per la questione fondi. Cuore delle discussioni di una giornata intensissima, Città della Scienza e il suo futuro che fa rima con quello di tutta Bagnoli e dell`area occidentale. Non è un caso che il sindaco Luigi de Magistris, usuo vice Tommaso Sodano e il capo di Gabinetto abbiano avuto questi incontri alla vigilia dellamonotematica seduta del Consiglio comunale proprio sull` area ex Italsider. Oggi soprattutto di questo si parlerà pérchelo snodo, come si dice in questi casi, è dirimente. Comunque la si voglia vedere il futuro del sito andato in fumo - ricostruirlo dove era? Delocalizzarlo dentro l`acciaieria? Ci sono altre opzioni fino a oggi non ancora emerse? - è fondamentale per aprire nuovi orizzonti su tutto il pacchetto dell`area ovest. Non ci sono atti formali da approvare in aula, ma per il futuro dell`area della ex fabbrica del ferro sarà una giornata molto importante. La politica dovrebbe esprimersi a cominciare dal sindaco, per dire come rilanciare un progetto di rinascita e riqualificazione ormai arenatesi da diversi anni. Il Comune - co me si è capito dalla lettera dell`assessore all`Urbanistica Luigi De Falco a II Mattino - e anche la Regione perché il presidente Stefano Caldoro lo ha affermato pubblicamente, propendono per la delocalizzazione nel sito di archeologia industriale dell`ex Acciaieria e quindi per il rispetto del __ Piano regolatore generale e la va- nante occidentale. E dunque restituire spiaggia e mare ai bagnolesi e ai napoletani. Una linea che vedrebbe il favore del governo e anche della Uè, strategia sulla quale si spinge perché alla fine non si possono spendere soldi pubblici laddove non è consentito: «Le condizioni previste dall`Accordo di Programma del 1997, che consentivano la permanenza in loco di quella sezione di Città della Sdenza fino ad ammortamento costi, non sussistono più ed occorre attuare senza indugio le disposizioni di Prg» scrivono quelli del comitato una spiaggia per tutti. Discussione che oggi avrà come spettatoriinteressati i lavoratori di Città della Scienza che non vogliono la delocalizzazione e appunto i rappresentanti del comi tato. I qualihanno raccolto 14mila firme per un referendum comunale con il quale chiedere al Comune di rispettare il Prg. Ipotesi referendum per ora stoppata da de Magistris che li ha incontrati e chiesto di attendere la discussione in aula prima di ricorrere a strumenti politici che tendono a dividere invece che a unire. Una questione spinosa che va affrontata subito per non far morire Città della Sdenza e Bagnoli che invece potrebbe rinascere intomo a questo grande attrattore. Sindaco e vice hanno incontrato i ministri per assicurarsi che i finanziamenti annunciati all`indomani del rogo che scosse i cuori di tutta Europa siano davvero certi. Vogliono il classico pezzo di carta quale garanzia da presentare magari oggi in aula. Come stanno le cose da questo punto di vista? Ð ministero retto da Barca ha annunciato 15 milioni; quello di Profumo 3. Il Cipe dovrebbe metterne a disposizione 5. In totale fanno 23. Per ricostruire Città della Sdenza ne servono 40-45. Dif ferenza che si è detto pronto a colmare il commissario Uè alle politiche territoriali Johannes Hahn. Dal canto suo la Regione dovrebbe sostenere la cassa integrazione dei dipendenti in attesa della nuova struttura. Tempo previsto, dalla classica prima pietra, 3 anni. Da Bagnoli arriva un solo grido verso le autorità: «Fate presto».

Powered by PhPeace 2.6.4