Il processo, la requisitoria Peculato, chieste condanne per tutti e sei gli accusati. Prossima udienza l'11 marzo

Saccheggio dei Girolamini, il pm: «Dieci anni all`ex direttore De Caro»

L`accusa: «I sei imputati con ruoli diversi avrebbero portato via e rivenduto i libri»
1 marzo 2013
Fonte: Il Mattino

Sei condanne sono state chieste dalla pubblica accusa al termine della requisitoria per il saccheggio della storica biblioteca dei Girolamini, dalla quale sono stati trarugati migliaia di volumi antichi; il processo, con rito abbreviato, è in corso davanti al gup Egle Pilla. Il pmAntonella Serio, m particolare, ha chiesto dieci anni per Marino Massimo De Caro, ex direttore della biblioteca; sei anni e sei mesi per la sua factotum Viktoriya Paviovskiy; sette anni per Alejandro Cabello; quattro anni per Paola Lorena Weigandt; sei anni per Mirko Camuri e quattro anni per Federico Roncol etti, tutti sono ritenuti compiici dell`ex direttore della biblioteca De Caro e sono accusati di peculato in concorso con lui. I sei imputati, con ruoli diversi, avrebbero portato via nottetempo, nascosto e rivenduto i libri antichi, soltanto una parte dei quali è stata ritrovata Solo una parte dei libri è stata ritrovata grazie alle informazioni rese da antiquari all`estero. Secondo l`accusa, infatti, nell`anno a cavallo tta il 2011 e il 2012 nella biblioteca dei Girolamini, in via Duomo, sarebbe avvenuto un «brutale e sistematico saccheggio» dei libri conservati. Il processo riprenderà il 1 marzo. Nei giorni scorsi, il senatore uscente del Pdl Marcello Dell`Utri è stato nuovamente interrogato in procura nell`ambito dell`inchiesta sulla sottrazione di libri antichi dalla biblioteca dei Girolamini, inquanto avrebbe ricevuto alcuni volumi in regalo dall`ex direttore della biblioteca Marino Massimo De Caro. Il senatore ha restituito i libri, ma all`appello manca ancora una preziosa copia del Cinquecento de L`Utopia di Tommaso Moro. Ascoltato dal procuratore aggiunto Giovanni Melillo e dai sostituti titolari dell`inchiesta, l`ex senatore Dell`Utri, assistito dai suoi legali, avrebbe offerto chiarimenti su una serie di particolari emersi durante il precedente interrogatorio. Rispetto all`Utopia di Tommaso Moro, che ancora manca all`appello, infatti, l`ex senatore avrebbe spiegato di non essere riuscito a ritrovarlo, in quanto, a causa della mancanza di fondi, ha dovuto in parte smantellare la biblioteca che possedeva a Milano e m cui l`opera probabilmente era conservata.

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