Girolamini, gli insetti divorano i libri il ministero stanzia fondi per la bonifica
NON solo ruberie, ma anche l' assalto di insetti che mangiano i preziosissimi volumi scampati ai ladri: per questi gravi motivi la storica biblioteca dei Girolamini è al centro del provvedimento del ministero dei Beni culturali che stanzia 6,6 milioni di euro per le biblioteche e gli archivi statali più disastrati. «Non è molto - sottolinea il direttore generale del Mibac Rossana Rummo - ma è una cifra simbolicamente rilevante che siamo riusciti a recuperare dirottando i fondi impegnati per il Museo dell' audiovisivo che sarebbe dovuto sorgere a Roma, nella zona dell' Eur». Ai Girolamini andrà subito una tranche di 500mila euro che saranno impegnati quasi esclusivamente nella bonifica degli ambienti infestati dagli insetti che attaccano la carta. Tra qualche mese, poi, una seconda tranche di 600mila euro consentirà un riordino più sistematico della biblioteca annessa al monumento. Una buona notizia, la prima dopo lo scandalo dei furti organizzati e commessi dall' ex direttore Massimo Marino De Caro, reo parzialmente confesso, detenuto dal maggio scorso. Anche sul fronte giudiziario, quella di ieri è stata una giornata positiva. La Procura di Napoli ha infatti deciso di chiedere il giudizio immediato - saltando cioè l' udienza preliminare - per l' imputato che ha depauperato la struttura sottraendo migliaia di volumi antichi che, oltre lo straordinario valore culturale, possono vantare quotazioni molto alte nel mercato dell' antiquariato illegale. Il giudizio immediato sarà chiesto dal pool di magistrati, coordinati dal procuratore aggiunto Giovanni Melillo, anche per gli altri coindagati arrestati insieme De Caro: l' argentino Eloy Alejandro Cabello, l' ucraina Viktoriya Pavloskyi, l' argentina Paola Lorena Welgrandt e Mirko Camuri. Il giudizio immediato accelera i tempi del procedimento e rappresenta, per così dire, una risposta indiretta ai legali dell' ex direttore De Caro: avevano avanzato un' istanza di scarcerazione che, secondo indiscrezioni, sarebbe stata respinta. Tornando alla boccata di ossigeno concessa alle biblioteche e agli archivi, la parte del leone l' hanno fatta certamente i Girolamini. Non si registrano proteste, però, anche in considerazione del fatto che la violenza subita dalla struttura napoletana è stata di incalcolabile gravità. L' assalto degli insetti ha poi completato l' opera rendendo urgente l' avvio di un processo di risanamento: a motivare il ministro dei Beni culturali Lorenzo Ornaghi ha contribuito anche l' appello uscito dalla Giornata nazionale delle biblioteche che si è svolta a Napoli il 13 ottobre scorso. Con gli stanziamenti governativi non si potrà intervenire sulle carenze antiche del patrimonio librario custodito negli archivi e nelle biblioteche, ma il governo Monti ha inteso dare un segno concreto della priorità che è giusto accordare a questo settore strategico. Nell' elenco delle strutture "premiate" dagli stanziamenti governativi figurano altre due postazioni napoletane cariche anch' esse di storia e di problemi: la Biblioteca universitaria e la "Nazionale" Vittorio Emanuele II, alle quali sono state però assegnate somme inferiori.