L`allarme Nove stazioni su 15 senza guardiania L`azienda: in un mese 45 vetri mandati in frantumi Scoppia la protesta sui social network

Babygang in azione nel metrò: schiaffi e finestrini spaccati

Aggredito un passeggero che aveva provato a ribellarsi Escalation di atti vandalici
20 agosto 2012 - Valerio Esca
Fonte: Il Mattino

Ancora terrore nel metrò dell`arte. Un altro episodio di violenza - l`ennesimo di una lunga e infinita serie - si è consumato sabato sera sulla Linea 1, che collega Università e Dante fino alla periferia nord. Mancano una manciata di minuti alle venti quando all`interno dei vagoni, all`altezza della stazione di Medaglie d`Oro, alcuni ragazzini, aggrappandosi alle maniglie, utilizzate dai passeggeri per reggersi durante la corsa dei treni, prendono a calci alcuni vetri mandandoli in frantumi. Terrorizzati turisti e passeggeri, che immobili assistono alla scena, e quando un ragazzo prova a ribellarsi vola anche qualche schiaffane.
Un vero bollettino di guerra quello registrato nell`ultimo mese: sono stati circa una cinquantina i vetri mandati in frantumi nei convogli del metrò dell`arte - precisamente quarantasei contando quelli di ieri. Basti pensare come giovedì sera, su quattro treni in circolazione sull`intera tratta, tutti siano stati oggetto di atti vandalici gravi, tanto da portare alla sospensione del servizio per oltre due ore. Nella stessa serata, non contenta, una babygang dell`area nord, ha mandato al pronto soccorso i due agenti di turno a Piscinola, con una prognosi di otto e dieci giorni. «Una situazione insostenibile» fanno sapere dall`azienda, che si sta già muovendo per cercare di aumentare i controlli nelle stazioni. C`è anche da sottolineare come dal primo luglio dello scorso anno siano stati effettuati tagli di tumi del personale di vigilanza, dovuti a problemi economici. Nove stazioni su quindici sono rimaste senza guardiania fissa: Materdei, situata ai confini con i quartieri di Stella e Sanità e senz`altro una di quelle ad alto rischio; poi Frullone, Colli Aminei, Policlinico, Quattro Giornate e la navetta Università, così come Salvator Rosa, Rione Alto e Montendonzelli. Per la stazione di Museo, Chiaiano, Vanvitelli e Medaglie d`Oro la copertura avviene soltanto nelle ore pomeridiane, dalle sedici e trenta a mezzanotte; soltanto i capolinea - Dante e Piscinola - sono coperti dalle sei del mattino alla chiusura delle stazioni. Sono state comunque attivate più telecamere, sia all`interno dei treni che nelle stazioni, ma sembra che la cura non abbia sortito gli effetti sperati. In sostanza si sta riproponendo la stessa problematica venuta fuori nei mesi scorsi, con i treni della Circumvesuviana. Per questo agenti di stazione e guardie giurate si stanno mobilitando tramite social network - si parla di una raccolta firme per poter incontrare il sindaco de Magistris nelle prossime settimane. «Si deve parlare con il sindaco, in certe stazioni ci vuole la polizia, non possiamo pensare che questi gesti non possano essere risolti» si legge su alcune bacheche di Facebook, e ancora: «Non stiamo chiedendo il mondo, stiamo solo tutelando la nostra vita in una città ad altro rischio di criminalità».
Appena sabato scorso la presa di posizione dell`amministratore unico di Metronapoli, Alberto Ramaglia: «Più controlli nelle stazioni e una linea diretta con il commissariato di polizia di Scampia per quella di Piscinola». Così in risposta ali`escalation di violenze che ha colpito nell`ultimo periodo alcune stazioni in zone considerate a rischio. I raid da «Arancia meccanica», che hano visto coinvolti nei giorni scorsi anche un agente di stazione e una guardia giurata brutalmente picchiati da una gang, si sono verifican verso le venti nella stazione capolinea del metrò linea 1. «Solo nell`ultimo mese - ha denunciato Ramaglia - le gang hanno vandalizzato molti convogli della linea arrivando a spaccare ben 45 vetri dei vagoni. Non possiamo sostituirci alla polizia, ma metteremo in campo tutto il nostro impegno per far sì che questi episodi non accadano mai più».

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