Differenziata, bluff sui numeri
Nel 2012 la raccolta differenziata a Napoli fa il botto e schizza a quota 24,62% in tutta la città. Ad annunciarlo, ieri mattina, il vice-sindaco ed assessore all'Ambiente del Comune di Napoli, Tommaso Sodano, ed il presidente di Asia, Raffaele Del Giudice. Dati esaltanti, forse anche troppo, perché, a ben guardare, dal calcolo è stata cancellata una cifra presente fino all'anno scorso: 2mila tonnellate al giorno di rifiuti non-differenziati, cosiddetti "di migrazione", cioè provenienti da altri comuni limitrofi e depositati, però, sul suolo napoletano. «Abbiamo chiesto alla Regione di non computare più quella quota - spiega Sodano -. Non può essere addebitato a Napoli il peso di un turismo dei sacchetti che va a danno della nostra città e che cresce di pari passo all'aumento della differenziata nei comuni vicini, da Casoria, ad Arzano a Casavatore, a Quarto ed ai comuni vesuviani». Una quantità di immondizia forestiera che adesso si aggira appunto sulle 2mila tonnellate, ma che nel periodo dell'emergenza sfiorava le 2.700. «Proprio per contrastare il fenomeno - dice Del Giudice - Asìa, nei prossimi giorni, toglierà i cassonetti a Ponticelli e ad Agnano». Intanto, però, la novità contabile fa bene alle statistiche di Asìa, consentendo di annunciare il prossimo sforamento del tetto del 25%. Statistiche, per la verità, non sempre aggiornatissime. I dati della raccolta differenziata di Chiaiano, sul sito web della municipalizzata dell'igiene urbana, sono fermi al gennaio 2011, quelli dei Colli Aminei e di Rione Alto addirittura al settembre 2010. Ieri, l'ultimo aggiornamento con la divulgazione dei primi dati autocertificati per i quartieri di Scampia e di Posillipo, gli ultimi ad essere stati raggiunti dal porta a porta. Delude un po' Posillipo, con un 71,8% di raccolta differenziata (558.174 kg nel mese di gennaio 2012), tra porta a porta e raccolta stradale. Più virtuosa Scampia, che si attesta al 73,7%, pari a 512.350 kg di differenziata. Anche nei costi Scampia si dimostra più competitiva: 30.709 euro a settimana per garantire la differenziata a 45.215 abitanti, contro i 34.553 euro a settimana di Posillipo, per 32.538 abitanti. «Una differenza - spiega Del Giudice - che dipende in parte dal fatto che a Posillipo non abbiamo lasciato nessuna zona scoperta, ma anche dall'impegno. In una campana di Posillipo, per fare un esempio, abbiamo trovato una testa di un pesce spada. Rispetto ai Colli Aminei, comunque, i modelli di Scampia e Posillipo sono più economici ed efficienti. Spendiamo meno e intercettiamo più materiale. Il materiale differenziato raccolto che arriva in piattaforma, infatti, sfiora percentuali superiori al 90%, ma solo il 70% va effettivamente al riciclo (tra cui il 66% del porta a porta), ed è in funzione di questa quota che veniamo pagati dai consorzi. È meglio essere lenti, ma garantire la performance». Grazie al porta a porta a Scampia e Posillipo, intanto, la raccolta differenziata a gennaio ha raggiunto i 240mila abitanti (25%). La produzione giornaliera di rifiuti a Napoli si attesta sulle 1050 tonnellate, cioè 32mila al mese, delle quali 11 mila circa sono differenziate. Nel 2011 si sono raccolte 530mila tonnellate di rifiuti, delle quali 95mila differenziate. Negli altri quartieri raggiunti dal porta a porta (Colli Aminei, Chiaiano, Rione Alto, Ponticelli, San Giovanni, Centro Direzionale e Bagnoli), la percentuale di differenziata si aggira attorno al 60%. «Entro l'anno - assicura Del Giudice - porteremo il porta a porta a Cavalleggeri, Fuorigrotta e Vomero, grazie ai fondi Asìa, lo estenderemo a Rione Lieti, Agnano, Ponticelli e Chiaia. Mentre con il bando regionale da 8 milioni di euro copriremo Pianura e San Pietro a Patiemo, per altri 100mila abitanti». Proprio a San Pietro a Patierno è partito un sistema di raccolta sperimentale su strada con la separazione secco-umido ed il recupero della frazione organica domestica che copre 1'1,79%. Mentre a Poggioreale e Rione Ascarelli la raccolta comprende tutte le frazioni per lo 0,62%. *** Restano fuori dalla raccolta differenziata centro storico e Decumani, per i quali è previsto un altro bando da 8-9 milioni ripartito tra Ministero dell'Ambiente e Conai. Bidoni della differenziata a Posillipo. A destra il vicesindaco Tommaso Sodano