Scontro tra Comune e Regione sulle 6 nuove discariche

Via libera al documento che chiede di 'cancellare' isiti previsti aMarano, Chiaiano, Domiziano, Sant'Anastasia, Giugliano oltre al Castagnaro
28 febbraio 2012 - gp
Fonte: Cronache di Napoli

NAPOLI - L'Unione Europea avvia procedura d'infrazione nei confronti dell'Italia a causa di 102 discariche che non sono a norma. Contemporaneamen-te, in consiglio comunale, a Napoli, gli sversatoi vengono messi sotto accusa. Sei i siti individuati dalla commissione straordinaria della Regione: si tratta di Chiaiano, Giugliano, Sant'Anastasia, Comiziano, il Castagnaro (tra Pianura e Quarto) e Marano. Sei nuove zone a rischio avvelenamento, in territori che, per altro, hanno già sofferto in passato per la presenza delle discariche. Un ordine del giorno è stato presentato dai consiglieri comunali partenopei, prima firmataria Elena Coccia, per chiedere al commissario straordinario Annunziato Vardè a rivedere l'inviduazione dei siti per la provincia di Napoli e revocare l'atto con il quale vengono indicate le sei aree, a cominciare da quella del Castagnaro di Pozzuoli. E' stato il vicesindaco Tommaso Sodano a chiedere di estendere la proposta a tutte e sei le zone individuate dalla Regione. Il voto è stato unanime. Il Comune prova a farsi sentire. "Siamo contro tutte le discariche, soprattutto in zone già martoriate in passato. Dobbiamo trovare altre soluzioni, ma parlare ancora di discariche non è rispettoso del nostro territorio", ha dichiarato il numero due di Palazzo San Giacomo. Il vicesindaco è intervenuto anche sulla messa in mora dell'Ue: "E' uno stimolo per accelerare su raccolta differenziata e riduzione dei rifiuti 'Le discariche non sono una soluzione - ha affermato -_ma solo la parte finale del ciclo dei rifiuti. Invece sono considerate una soluzione senza, tuttavia, esserlo e l'Italia deve capirlo. Dall'Unione europea arriva un forte richiamo a livello nazionale - ha concluso - Questo deve essere uno stimolo per arrivare quanto prima a una diversa pianificazione del ciclo dei rifiuti". Quello delle discariche resta un punto di contrasto tra Comune e Regione, nonostante in contemporanea a Bruxelles, ieri, si sia tenuto un tavolo tecnico con i tecnici delle due amministrazioni ad operare insieme a quelli del governo e della commissione europea sullo sviluppo del piano che ha evitato la maximulta dell'Ue qualche settimana fa. Sui sei siti individuati dalla Regione, Palazzo Santa Lucia prova ad accelerare le procedure, mentre il Comune è pronto a dare battaglia, anche se la competenza, come spiegato da Sodano, non è del Municipio.

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