Rifiuti, nel mirino sprechi e illeciti
NAPOLI. Il settore dei rifiuti è tra i piatti forti della relazione del procuratore. L'inosservanza della realizzazione di un virtuoso e completo ciclo di smaltimento dei rifiuti comporta continui richiami, scrive il procuratore, «da parte dell'Unione europea per la perdurante violazione al Trattato in materia». Inoltre, lo scorso anno è arrivata la condanna per l'ex subcommissario di governo, Giulio Facchi, per un danno di circa cinque milioni e mezzo. Il procedimento è riferito ad illeciti rimborsi spese e all'illecita, «in quanto inutile - scrive Cottone -, stabilizzazione di numerosi lavoratori socialmente utili destinati alla raccolta differenziata. Si ricorderà che gli amministratori operarono, con un enorme spreco di pubbliche risorse, non nell'interesse di un servizio vitale per la comunità, ma per corrispondere a istanze occupazionali e non a finalità emergenziali». Per illeciti nel servizio di raccolta dei rifiuti e la raccolta differenziata, sono arrivate pronunce a carico dei Comuni di Casoria, per un danno di quasi un milione e 200mila euro, e di Afragola, per un milione e mezzo di euro, con condanne per i sindaci, due commissari prefettizi e la società a totale partecipazione pubblica (nel primo caso), e di un assessore, un dirigente e la società che gestiva il servizio (nel secondo). Ma nel 2011 ci sono state anche indagini in materia di bonifiche, riguardanti la mancata realizzazione degli impianti di trattamento della frazione organica, la conduzione delle discariche e la risoluzione del contratto tra la Regione e l'Impregilo. E, sempre in tema di bonifiche, viene citata anche la gestione del contratto tra il Commissariato di Governo e la società Jacorossi, con l'indagine in avanzato stato di definizione, e la valutazione del danno erariale derivante dalla mancata bonifica dei Regi Lagni, al centro di un'indagine penale svolta dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere e della Guardia di Finanza di Caserta.