Inceneritore, Pianese ora lo rivuole «ma solo per le ecoballe»
NAPOLI — Come recentemente per la discarica del Castagnaro a Quarto ha fatto il consiglio regionale, così mesi fa l'assemblea comunale di Giugliano si era espressa nettamente «contro» l'inceneritore. Anche il sindaco Pianese. Che invece ieri, subito dopo la visita di Clini a Napoli e la polemica del ministro col sindaco de Magistris, ha detto di essere di nuovo pronto ad accettare un inceneritore a Giugliano «purché vi si brucino solo le ecoballe». Problemi di memoria o di opportunità politica? Se lo chiedono i comitati già sul piede di guerra. «La legge parla chiaro — precisa Pianese —: l'impianto che dovrà essere realizzato servirà solo allo smaltimento delle ecoballe di Taverna del Re. Il presidente Caldoro ha nominato un commissario per realizzarlo ma noi abbiamo chiesto un comitato tecnico scientifico che avrà il compito di vigilare su cosa finirà in quell'impianto». L'inceneritore è previsto tra Giugliano e Villa Literno, i suoli però non sono stati individuati. Se dovesse avere le stesse caratteristiche di quello di Acerra, dovrebbe funzionare tra dieci-dodici anni. Infine il Comune ricorda che è ancora aperta la questione bonifiche delle decine di discariche che per anni hanno ingoiato tonnellate di rifiuti tossico nocivi.