Ambiente, Regioni rafforzate
IMPRESE AGEVOLATE Attesa per il regolamento destinato a dettare entro sei mesi procedure facilitate per le autorizzazioni ambientali delle Pmi
Nel decreto legge 5/2012 dedicato alle semplificazioni e allo sviluppo sono molte anche le disposizioni in materia ambientale. Nel testo si trovano norme che, pur non dedicate nello specifico all'ambiente, incidono sui relativi procedimenti amministrativi. Alcune sono di immediata applicazione, altre, invece, necessitano di attuazione.
È possibile distinguere fra norme di immediata applicazione e norme soggette ad attuazione.
Per quanto converne la prima tipologia, l'articolo i del Dl fa rientrare la modifica alla legge 241/1990 sul procedimento amministrativo e dichiara guerra aperta ai ritardi della pubblica amministrazione. Ora, infatti, la mancata o tardiva adozione del provvedimento nei termini incide sulla carriera di dirigenti e funzionari pubblici, tanto da costituire un elemento di valutazione della loro performance individuale e di responsabilità disciplinare nonché amministrativo-contabile. Si prevede, nello specifico, il potere sostitutivo in capo a figure apicali dell'amministrazione attribuito dal singolo organo di governo. Tali figure, entro il 30gennaio di ogni anno, devono comunicare all'organo di governo i procedimenti per i quali non è stato rispettato il termine di conclusione previsto. Nei provvedimenti rilasciati in ritardo, su istanza di parte, va indicato il termine previsto e quello effettivamente impiegato. Il silenzio assenso non si applica ai temi ambientali e quindi neppure alle nuove previsioni ora dettate al riguardo.
In materia di autorizzazioni, poi, le Regioni sono sempre più protagoniste. L'articolo 24 del nuovo testo sottopone ad Aia regionale (Autorizzazione integrata ambientale) i terminali di rigassificazione e altri impianti ubicati interamente in mare su piattaforme off-shore. Anche il "placet" alle emissioni in atmosfera delle piattaforme off-shore è previsto in capo alle Regioni. Queste dovranno anche autorizzare l'immersione in mare di materiali di escavo di fondali marini o salmastri e degli altri materiali previsti dall'articolo 109 del Dlgs 152/2006. Il ministero dell'Ambiente entra in scena solo in caso di aree protette. A questo punto si può dire che la demarcazione di competenza è finlmente chiara.
In caso di reindustrializzazione dei siti di bonifica di interesse nazionale (Sin), i sistemi di sicurezza operativa in atto possono continuare senza procedere alla contestuale bonifica, previa autorizzazione del progetto di riutilizzo delle aree interessate che attesti la non compromissione del successivo risanamento. La norma si colloca nell'articolo 57 dedicato alle infrastrutture energetiche strategiche.Invece, poiché riguarda tutti i Sin, è opportuno darle autonomia, per non incorrere in interpretazioni restrittive del campo di applicazione.
Numerose anche le norme soggette ad attuazione. Tra queste c'è grande attesa per il regolamento di cui all'articolo 23 del nuovo testo che, entro sei mesi, detterà le procedure semplificate per le autorizzazioni ambientali delle Pmi. Ferme le procedure di Aia, ma i criteri sono precisi e lasciano ben sperare: l'autorizzazione sostituirà ogni comunicazione, notifica e autorizzazione previste dalla legislazione ambientale, sarà rilasciata da un unico ente e gli adempimenti amministrativi saranno proporzionati alla dimensione dell'impresa e al settore di attività senza maggiori oneri per le imprese. Un regolamento stabilità controlli più razionali, semplici e proporzionali, premiando le imprese certificate con il sistema di gestione della qualità (Uni En Iso 9001) o accreditate perla certificazione dei prodotti secondo il regolamento 2008/765/Ce.
Accordi di programma tra ministero dello Sviluppo economico, d'intesa con l'Ambiente e le amministrazioni competenti (articolo 57) si occuperanno della modifica di stabilimenti esistenti e della bonifica e ripristino nei siti in esercizio, necessari al mantenimento della competitività degli impianti industriali. È necessario, tuttavia, che anche questa disposizione venga collocata in ambito autonomo al fine di non limitarla, in sede interpretativa, agli insediamenti strategici.
Dl 2/ 2012 (Misure urgenti in campo ambientale) in vigore dal 25 gennaio 2012
Emergenza rifiuti Campania - articolo 1
•I commissari straordinari della Campania potranno individuare ed espropriare aree per installare nuovi impianti per la frazione organica dei rifiuti. Gli impianti saranno ubicati vicino agli impianti di trattamento, tritovagliatura e imballaggio (Stir) regionali o in aree confinanti. La Via terrà luogo dell'Aia. Fino al 31 dicembre 2013, gli impianti di compostaggio nazionali potranno aumentare la loro capacità ricettiva e di trattamento autorizzata fino all'8% per ricevere una parte dei rifiuti campani. Immediata applicazione
«Shopper» in plastica - articolo 2
•Proroga al 31 luglio 2011 del termine oltre il quale tali sacchetti monouso dovranno essere biodegradabili e conformi alla norma Uni En 13432:2002. Proroga
Materiali di riporto - articolo 3
•Per far ripartire le grandi opere infrastrutturali, i materiali di riporto sono considerati matrici ambientali al pari del suolo, scavato e non escavato. Pertanto, sono esclusi dall'ambito di applicazione della disciplina sui rifiuti. Immediata applicazione
Dl 9 febbraio 2012, n. 5 (cosiddetto «Dl Semplificazioni») in vigore dal 10 febbraio 2012
Acque - Attività di immersione di materiale derivante da attività di escavo - articolo 24, comma 1, lettera d)
•Compete alla regione l'autorizzazione ex articolo 109, DIgs 152/2006 per l'immersione in mare di materiali di escavo di fondali marini o salmastri odi terreni litoranei emersi; inerti, materiali geologici inorganici e manufatti al solo fine di utilizzo, ove ne sia dimostrata la compatibilità e l'innocuità ambientale; materiale organico e inorganico di origine marina o salmastra, prodotto durante l'attività di pesca effettuata in mare o laguna o stagni salmastri. In caso di aree protette, l'autorizzazione compete allo Stato. Immediata applicazione
Aria - Emissioni piattaforme offshore - articolo 24, comma 1, lettera d)
•Compete alle regioni l'autorizzazione per le emissioni in atmosfera delle piattaforme offshore. Immediata applicazione Autorizzazioni - Ricorso gerarchico contro gli atti della pubblica amministrazione - articolo i • Dopo l'inutile decorso del termine per la conclusione del procedimento, il privato può rivolgersi al dirigente apicale individuato in ogni ente amministrativo. il dirigente eserciterà i poteri sostitutivi. Immediata applicazione
Autorizzazioni - Misure contro i ritardi della pubblica amministrazione - articolo 1
•La mancata o tardiva emanazione del provvedimento nei termini costituisce elemento di valutazione della performance individuale, nonché di responsabilità disciplinare e amministrativo-contabile del dirigente e del funzionario inadempiente. il dirigente che esercita i poteri sostitutivi, entro il 30 gennaio di ogni anno, comunica all'organo di governo, i procedimenti, suddivisi per tipologia e strutture amministrative competenti, nei quali non è stato rispettato il termine di conclusione previsti dalla legge o dai regolamenti. Nei provvedimenti rilasciati in ritardo, su istanza di parte, è indicato il termine previsto quello effettivamente impiegato . Immediata applicazione
Autorizzazioni - Terminali di rigassificazione - articolo 24, comma 1, lettera 1)
•I terminali di rigassificazione e le altre piattaforme offshore sono sottoposte ad autorizzazione integrata ambientale (Aia). Immediata applicazione
Controlli - Riduzione per imprese certificate - articolo 14
•Controlli più razionali. Fondati su semplicità e proporzionalità in base ad un regolamento del Governo previsto per semplificarli. Il regolamento tenderà a sopprimere o ridurre i controlli sulle imprese certificate con il sistema di qualità del sistema di gestione perla qualità (Uni En Iso 9001), o accreditato per la certificazione dei prodotti secondo il regolamento 2008/765/Ce. Differito
Autorizzazione unica ambientale per Pmi - articolo 23
• Delega al Governo per approvare entro il 10 agosto 2012 la disciplina della nuova Autorizzazione unica ambientale per le Pmi. Differito
Autorizzazioni - Razionalizzazione documenti autorizza tori - articolo 12, comma 4
• Regolamento che individuerà le attività sottoposte ad autorizzazione, a segnalazione certificata di inizio di attività (Scia) con asseverazione o senza asseverazione, o a mera comunicazione e quelle del tutto libere. Differito
Autorizzazioni - Razionalizzazione - articolo 57, commi 7 e 9
•Per semplificare gli adempimenti, anche ambientali, il ministero dello Sviluppo economico, d'intesa con il ministero dell'Ambiente promuove accordi di programma con le amministrazioni competenti, per realizzare le modifiche degli stabilimenti esistenti e per gli interventi di bonifica e ripristino nei siti in esercizio, necessari al mantenimento della competitività dell'attività produttiva degli impianti industriali e degli stabilimenti di lavorazione e di stoccaggio di oli minerali strategici per l'approvvigionamento energetico del Paese. Differito
• In caso di attività di reindustrializzazione dei siti di bonifica di interesse nazionale, i sistemi di sicurezza operativa già in atto possono continuare a essere eserciti senza necessità di procedere contestualmente alla bonifica, previa autorizzazione del progetto di riutilizzo delle aree interessate, attestante la non compronvissione di eventuali successivi interventi di bonifica, ai sensi dell'articolo 242, DIgs 3 aprile 2006, n. 152. Immediata applicazione