Monnezza e ratti pure alla Marinella

Trovati altri veicoli di cui era stato denunciato il furto. L'ira del presidente del consiglio provinciale Rispoli: «Con gli insediamenti nomadi, Napoli è tornata indietro di sessant'anni. È emergenza sanitaria ma anche di ordine pubblico»
21 febbraio 2012 - marot
Fonte: Roma

NAPOLI. Immondizia a non finire anche in quello che doveva essere il parco della Marinella, su via Vespucci, a pochi passi dai mercati generali del pesce e soprattutto dall'ospedale Loreto Mare. Anche si sono insediati i rom, portando nemmeno a dirlo tonnellate di spazzatura e baraccopoli. 'lliguri che già in più di un'occasione sono stati abbattuti dalle ruspe della polizia municipale salvo poi essere ricostruire dagli stessi rom nel giro di pochi giorni. Anche qui, in pieno centro città, una discarica a cielo aperto dove i cumuli di rifiuti, a tratti, sono persino più alti della baracche stesse. Un insediamento che vede zone riservate alle diverse etnie, dove i bambini giocano tra topi, dove ci sono bagni di "fortuna", delle semplici baracche in mezzo ai rifiuti. Anche in questo accampamento sequestrati centinaia di passeggini per trasportare oggetti prelevati dai cassonetti di rifiuti e poi rivenduti in strada, veicoli senza assicurazioni ed automobili rubate, insomma stesso scenario in tutti gli accampamenti visitati simbolo all'ombra del Vesuvio di sporcizia, degrado e illegalità. E sulla baraccopoli del Parco della Marinella è intervenuto il presidente del consiglio provinciale, Luigi Rispoli: «La presenza di questi campi ha fatto tornare Napoli indietro di sessant'anni - dice - Proprio sull'area del Parco della Marinella, infatti, fino agli anni sessanta vi era una baraccopoli che ospitava cittadini italiani che avevano perso la propria casa durante il periodo della guerra e che hanno atteso lì una nuova sistemazione alloggiativa». «Il blitz compiuto dalla campi rom di Napoli, ed in particolare di quello del Parco delle Marinella - continua Rispoli - conferma la veridicità delle mie denunce circa la necessità di intervenire e subito per porre fine a questo enorme sconcio - spiega ancora - Gli agenti, infatti hanno definito impressionanti le condizioni igieniche che hanno trovato all'interno con topi, le stesse con• dizioni che già avevano fatto parlare qualcuno di una vera e propria bomba ecologica al centrc della città». «Il sequestro di autc ed altri mezzi rubati - prosegue Rispoli - conferma anche che alcune di queste persone che vivono all'interno di questi campi sono soggetti dediti ad attività illegali. Del resto, le notizie che mi giungono per il campo di via Vespucci, confermano che esiste anche un problema di sicurezza poichè l'esasperazione della gente non è solo legata alle condizioni igienico-sanitarie del campo ma anche perchè si è registrato un notevole aumento di furti nella zona». «Il Parco della Marinella - aggiunge il presidente del consiglio provinciale - è, per esempio, diviso in due tronconi occupato uno dai rom e l'altro da senzatetto extracomunitari. Ebbene all'interno del campo ci sono gruppi rom che pretendono un pagamento dagli extracomunitari per occupare le baracche». «La situazione è tale - conclude Rispoli - che il Comune non può più nascondersi ma prendere decisioni ed agire immediatamente per smantellare queste baraccopoli che ormai rappresentano una vera e propria piaga sociale rispetto alla quale è necessario dare una risposta immediata che possa dare sicurezza ai residenti».

Powered by PhPeace 2.6.4