LE REAZIONI «SERIO RISCHIO DI EPIDEMIE, ATTENZIONE ALL'IRA DELLA GENTE»

Associazioni e politici locali: «È una bomba ecologica»

20 febbraio 2012 - mr
Fonte: Roma

NAPOLI. Terrore tra i cittadini che vivono a ridosso dell'accampamento rom. La nuova espansione del campo, infatti, riaccende il caso dei nomadi che ormai da anni vivono tra Poggioreale e San Pietro a Patierno. Già in più occasioni, tuttavia, in tanti erano scesi in campo per provare ad allontanare l'insediamento etnico romeno dal cimitero, soprattutto alla vista delle enormi quantità di rifiuti gettati all'interno della baraccopoli. «Siamo davanti ad una bomba ecologica di proporzioni inaudite - spiega Michele Atta-nasio dell'associazione "Città senza periferie" - Non abbiamo nulla contro i rom né contro chiunque altro extracomunitario, ma chiunque soltanto osservando da lontano la baraccopoli può comprendere quali siano le condizioni igienico-sanitario presenti in quel vasto spazio. C'è un serio pericolo che possano scoppiare pesanti epidemie - continua Atta-nasio - ma nonostante gli allarmi che stiamo lanciando da anni, nessuna autorità ci ha finora degnati di una risposta efficace. Non è necessario cacciare i rom, ma si deve assolutamente preservare la salute della gente che vive in questi quartieri e dei tantissimi visitatori dei cimiteri "Nuovissimo" e "Monumentale" i più vicini ai tuguri. La nostra speranza è che finalmente qualcuno possa rispondere al nostro appello risolvendo una situazione che potrebbe esplodere da un momento all'altro anche sotto il profilo dell'ordine pubblico». Della vicenda si è occupato in diverse occasioni il consigliere della settima Municipalità, Giuseppe Grazioso, che a fronte dell'ennesimo ampliamento della baraccopoli continua a chiedere interventi urgenti: «L'atmosfera nel quartiere diventa sempre più nervosa nei confronti dei rom - spiega l'esponente di Forza del Sud - e non sappiamo se davanti ad un episodio che possa accendere il fuoco, riusceremo a frenare la rabbia della popolazione. Purtroppo - continua - di fatti incresciosi la gente del posto continuare a subirne tanti. Ormai i nomadi sono diventati veri e propri dominatori all'interno della necropoli di Poggioreale, dove insistono oltre a recuperare acqua corrente ed energia elettrica, pure a chiedere costantemente l'elemosina ed a rovistare tra le fosse in cui vengono esumati i cadaveri alla ricerca di qualcosa da poter rivendere. Insomma chiediamo - conclude Grazioso - quanto prima di agire per evitare che possano esserci gravi problemi per il futuro sia dal punto di vista della salute pubblica che per l'ordine».

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