Discariche all'esterno del campo

Sacchetti, vecchi elementi di arredo e pneumatici usati gettati nel verde dell'area orientale. Vanificate tutte le attività di bonifica e risanamento ambientale effettuate dall'Asia negli ultimi anni. Immondizia pure nelle antiche masserie
20 febbraio 2012 - marot
Fonte: Roma

NAPOLI. "Monnezza" non solo all'interno dell'accampamento, ma anche all'esterno, sostanzialmente sul perimetro della baraccopoli più grande della città. Come se, l'immondizia gettata tra i tuguri consentisse a tutti gli altri di fare altrettanto nell'intera zona fino a provocare una lunga serie di discariche a cielo aperto che insistono in un fazzoletto di territorio. Sul confine tra Poggio-reale e San Pietro a Patierno, insomma, sono decine gli sversatoi abusivi provocati anche e soprattutto dalla cattiva abitudine dei nomadi di ospitare, in cambio di soldi, spazzatura pericoloso e speciale che finisce per essere sversato all'interno del campo. Così, in tutte le strade adiacenti alla baraccopoli del cimitero, sono tantissime le persone che insistono a buttare divani, pneumatici, elementi di arredo urbano e domestico tra il verde mai curato della periferia orientale. Strada ad un passo da masserie private, da abitazioni in cui vivono pure anziani, portatori di handicap e bambini, ricoperte di qualsivoglia rifiuti di ogni tipologia. Insomma una ferita nella ferita, con tonnellate di rifiuti sparsi sul territorio e dove non sembrano mai essere sufficienti le richieste e le attività di bonifica. In più occasioni, infatti, grazie all'intervento di ac.ociazioni e politici locali, si sono portati avanti e conclusi numerosi interventi di risanamento ambientale. Alla fine tutto è stato tuttavia vanificato da nuovi ed ulteriori sversamenti di immondizia sopraggiunti già dopo pochissimi giorni dall'operazione. In pratica fatica e soldi pubblici buttati al vento, poiché nessuno ha poi pensato di controllare l'area attraverso le forze dell'ordine, ritrovandosi dopo pochissimo tempo nuovamente con le strade piene di spazzatura che non può essere gettata in discarica e che quindi viene smaltita in questo modo purtroppo sempre più diffuso nelle periferie all'ombra del Vesuvio. E particolarmente diffusa, purtroppo, è la pratica ad un passo dalla necropoli di Poggioreale, proprio ai lati, sul perimetro, dei terreni di cui i rom si sono indebitamente appropriati per vivere nell'illegalità totale ormai da numerosi anni. Intanto in molti, anziché ribellarsi, sembrano approfittarsi della baraccopoli dove c'è degrado per aggiungere altra spazzatura.

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