LA PROTESTA PRECARI E DISOCCUPATI 'SFIDANO" LE FORZE DELL'ORDINE. MANIFESTAZIONE DEVIATA NELLA CITY

"Assedio sociale", tensione al corteo

19 febbraio 2012 - Ettore Scamarcia
Fonte: Roma

NAPOLI. I tagli alle politiche sociali e del lavoro, alla sanità e ai trasporti adottati dalla giunta regionale, nonché il nuovo piano rifiuti in cui sono previste altre discariche e inceneritori: queste le motivazioni alla base della manifestazione di ieri mattina, ultima in ordine di tempo di una serie di cortei che hanno "assediato" Palazzo Santa Lucia, reso da diverso tempo off-limits a qualunque tipo di protesta. Centinaia le persone presenti alla manifestazione, che ha raccolto disoccupati, studenti, sindacati, lavoratori e comitati ambientalisti. Nelle intenzioni degli organizzatori il corteo, partito da piazzetta Olivella, sarebbe dovuto arrivare sotto la sede della Regione Campania, ma le forze dell'ordine avevano consentito soltanto una deviazione verso via Medina e una sosta in piazza Plebiscito. Così i manifestanti, una volta arrivati in Piazza Carità, hanno provocatoriamente cercato di proseguire verso via Toledo ribadendo la volontà di arrivare alla Regione: ad opporsi, un nutrito cordone di agenti in tenuta antisommossa che ne ha bloccato il passaggio. Dopo alcuni momenti di tensione il corteo ha ripreso il percorso concordato con la polizia e ha effettuato altre due soste: una davanti alla Questura e un'altra davanti alla sede del Pdl in piazza Borsa, protetto dalle forze dell'ordine; infine l'assembramento si è sciolto in piazza del Gesù dopo un presidio durato alcune ore. «Chiediamo di lottare tutti uniti per abbattere la politica di lacrime e sangue della Giunta Caldoro e denunciamo con forza l'autoritarismo e l'antidemocraticità delle istituzioni regionali», hanno riferito i manifestanti che negano dialogo e confronto. «Si continuano infatti ad indire zone rosse impedendo il diritto di manifestare davanti Santa Lucia. In particolare, denunciamo l'assenza di volontà di Caldoro e Nappi al dialogo». Nel corso del corteo i manifestanti hanno distribuito volantini alla cittadinanza in cui chiedono «l'annullamento dei tagli effettuati dalla Regione, un reddito sociale per precari e disoccupati, un nuovo Piano rifiuti e un tavolo permanente di confronto con le realtà attive del territorio». Gli organizzatori, infine, si sono dati appuntamento a domani per concordare nuove manifestazioni. Dal Coordinamento Regionale per l'Opposizione Sociale fanno sapere: «Le manifestazioni-assedio degli ultimi giorni rappresentano una risposta forte contro l'inerzia delle istituzioni regionali e provinciali. Al nostro interno raggruppiamo molte realtà di lotta presenti sul territorio, tra cui i dipendenti Astir e Arpac, gli operatori sociali, i precari Bros, i lavoratori Sepsa, i collettivi studenteschi ed i comitati antidiscarica. Abbiamo scelto la Regione come obiettivo delle nostre proteste perché è il luogo in cui si svolge la maggior parte delle vertenze lavorative, e il divieto di manifestare imposto davanti Palazzo Santa Lucia dimostra la loro preoccupazione verso tutte le lotte per il lavoro che ora si ripropongono unite in questo nuovo coordinamento. Chiediamo che venga aperto un tavolo interistituzionale in cui si possa discutere delle vertenze in atto sul territorio in maniera seria e precisa. Fino ad ora dalla Giunta Caldoro non è arrivato nessun segnale favorevole in questo senso, per questo continueremo ad indire ulteriori iniziative di protesta già da domani».

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