Le decisioni Ribaltone sulla Tarsu: stop ai Comuni Stanziati 70 milioni per i ristori ambientali

Inceneritore scatta il ricorso alla Consulta

La Regione contro il governo: no al prowedimento sull'acquisto dell'impianto
23 febbraio 2012 - Gerardo Ausiello
Fonte: Il Mattino

Battaglia tra Regione e governo sul termovalorizzatore di Acerra. La giunta campana ha infatti deliberato di disporre il ricorso davanti alla Corte Costituzionale, per conflitto di attribuzione, in riferimento al decreto del presidente del Consiglio Mario Monti che trasferisce la proprietà del termovalorizzatore, e il relativo compendio immobiliare, dalla società proprietaria dell'impianto alla Regione. L'esecutivo guidato da Stefano Caldoro ha inoltre predisposto il ricorso al Tar del Lazio per l'annullamento dello stesso decreto. In questo modo Palazzo Santa Lucia punta ad evitare di dover acquisire l'impianto che costerebbe 350 milioni. L'ultima parola spetterà dunque alla magistratura.
In Senato, intanto, arriva un nuovo colpo di scena sulla Tarsu: l'emendamento che trasferiva ai Comuni la riscossione della tassa sui rifiuti solidi urbani è stato ritirato e trasformato in un ordine del giorno che stabilisce l'impegno del governo a riorganizzare il settore a partire dal primo gennaio 2013. E allora, sottolinea la Provincia di Napoli, «allo stato la riscossione della Tarsu rimane di competenza delle Province. Così si fa chiarezza sulle competenze dopo che, specie nelle società ambientali, si era registrata una notevole confusione». Sulle novtà del decreto si è poi espresso il ministro dell'Ambiente Corrado Clini che, intervenendo in Aula, ha affermato: «Abbiamo previsto norme orientate a semplificare e a rendere più chiare le procedure sui rifiuti. E più chiare sono le procedure, più difficile è muoversi in un terreno di illegalità. Il provvedimento contiene misure per adempiere alle indicazioni arrivate dall'Europa rispetto al trattamento dei rifiuti, in particolare in Campania, oltre a definire il campo di applicazione del divieto di commercializzazione dei sacchetti della spesa non biodegradabili». Sempre in tema di lotta alle ecomafie, a Palazzo Madama è arrivato il via libera all'unanimità ad un ordine del giorno che invita il governo a «intensificare, in attesa dell'approvazione della legge quadro sul ciclo integrato dei rifiuti, attraverso l'eventuale stanziamento di fondi adeguati, la lotta alla criminalità organizzata, con una forte attenzione alle ecomafie». «E un atto importante la cui premessa è che ormai è improcrastinabile, nel nostro Paese, una sempre più incisiva lotta alla criminalità organizzata, anche attraverso una efficace e concreta tutela penale dell'ambiente» osserva il senatore del Pd Enzo De Luca, segretario della commissione Ambiente e vicepresidente della commissione bicamerale di inchiesta sulle Ecomafie. «La Campania - prosegue De Luca - detiene il triste primato di regione con il numero più alto di reati ambientali: un giro d'affari di 4 milioni di euro, gestito da 80 clan (dei 290 totali) che sempre più spesso si avvalgono della "collaborazione" dei colletti bianchi e che nel ciclo dei rifiuti ha il 13 per cento dei reati accertati (786), 919 tra arresti e denunce e 348 sequestri».
In parallelo il ministero dell'Ambiente ha trasferito alla Regione i 70 milioni di euro necessari a far partire la fase del piano perle cornpensazioni ambientali. «Si tratta - annuncia l'assessore Giovanni Romano - della metà delle risorse complessive che il governo accredita alla Campania per avviare la realiz7a7ione dei primi interventi del programma siglato nel 2008. In particolare gli stanzia-menti sono stati accordati ai progetti esecutivi dei Comuni nel settore delle bonifiche ambientali, dei rifiuti e del ciclo integrato delle acque comprese le opere fognarie. Alla Regione è stato affidato il compito di coordinare l'attività su tutto il territorio e di curare le relazioni con le comunità e le amministrazioni locali. A tal proposito è imminente l'attivazione di una struttura operativa della Sogesid presso l'assessorato all'Ambiente per rendere più efficiente l'azione nel suo complesso e ridurre le incombenze a carico degli enti locali». Una svolta che, per il presidente provinciale del Pd Massimiliano Manfredi, è stata possibile «grazie alla puntuale iniziativa parlamentare assunta dai gruppi alla Camera ed al Senato del Pd di Napoli e della Campania, coordinati dall'onorevole Eugenio Mazzarella e dalla senatrice Teresa Armato». 

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