Savignano Irpino

Pustarza, manca l’impianto antincendio

Slitta di qualche giorno l’apertura della discarica di Savignano
10 giugno 2008 - Vincenzo Grasso
Fonte: Il Mattino Avellino

Pone dei paletti al Commissariato per l'Emergenza Rifiuti la commissione tecnica incaricata di verificare la rispondenza dei lavori eseguiti al progetto originario della discarica. Probabilmente l'apertura dell'impianto, prevista per domani, slitta di qualche giorno. A meno che dal nuovo sopralluogo fissato per domani, alle ore 15,30, non arriva il via libera definitivo. In effetti la commissione, composta da Liliana Monaco (Amministrazione Provinciale), Gaetano Mirone(Ordine degli Ingegneri di Avellino), Beneamino La Manna (Comune di Savignano) e Liberato Imperato (società Ibi) ha rilevato che «sono stati completati solo in parte i lavori di drenaggio al fondo vasca del primo lotto». Prima di avviare l'impianto risulta indispensabile portare a termine quanto previsto. In secondo luogo si suggerisce «di prevedere da subito il trattamento del percolato, così come indicato nello stesso progetto definitivo». Inoltre, non risulta realizzato l'impianto antincendio (obbligatorio per legge), né la recinzione esterna e la prevista deviazione delle tubazioni dell'acquedotto, che serviva il territorio, rimane sospesa e questo è motivo di preoccupazione per la regolare distribuzione dell'acqua in alcuni comuni». «Avevamo visto bene nel richiedere garanzie sulla sicurezza e sulle opere previste in progetto. Certo, capiamo bene che l'impresa può rispettare queste prescrizioni, ma fino a quando non lo farà, incalzeremo il Commissariato. La nostra preoccupazione è quella di fare in modo che l'impianto di Pustarza possa essere utilizzato nel rispetto delle leggi. Non ci rimane altro dopo le battaglie portate avanti». Il Commissariato non sembra eccessivamente preoccupato per le prescrizioni della commissione tecnica che ha effettuato il sopralluogo in discarica. L'Ibi ha garantito di poter intervenire con tempestività. Piuttosto l'attenzione si sposta adesso sui percorsi che i compattatori dovrebbero seguire per raggiungere la discarica. Scartate le ipotesi del passaggio di mezzi nei centri abitati di Ariano e Savignano, rimane sempre più probabile il percorso che prevede l'arrivo dei mezzi dalla strada di Ciccotonno. «Vigileremo anche su questo - riprende Ciasullo - la difficoltà di individuare un percorso agevole è la conferma di una scelta di un sito fatta senza criteri validi». Ma contestare non serve più. Lo sanno bene anche le associazioni ambientalistiche che si accingono questa sera a tenere una riunione ad Ariano Irpino per fare il punto della situazione. «Non so - afferma Giovanni La Vita - cosa potrà venir fuori da questo incontro promosso da Cittadinanzattiva e dal Tribunale per i Diritti del Malato. Ci sono pressioni per continuare a dimostrare, ma anche inviti a mollare tutto. Basta fare riferimento alle vicende giudiziarie delle ultime settimane». Come dire: c'è un senso di scoramento diffuso tra la popolazione. Per il consigliere comunale di Savignano, Antonio Volpe, non c'è neanche più il dialogo tra amministrazione comunale e cittadini. «Avevamo chiesto al sindaco - sostiene - di tenere una pubblica assemblea. Le cose che interessano la nostra comunità le apprendiamo ormai solo dai giornali».

 

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