Per l'occupazione della discarica multato Rinaldi
NOTIFICATI i decreti penali di condanna per l'occupazione della discarica di Chiaiano. C'è anche il consigliere comunale Pietro Rinaldi. Sono cominciate nei giorni scorsi le operazioni di notifica dei decreti penali di condanna per quattro attivisti della Rete Commons che occuparono, insieme ad altri, lo scorso 16 luglio, la discarica di Chiaiano violando la zona militare. Gli attivisti colpiti sono Pietro Rinaldi, consigliere comunale di Napoli è Tua, Antonio Musella, portavoce di Commons, Ivo Poggiani, consigliere della VIII Municipalità e Palma Kaiser attivista dei comitati di Chiaiano. I quattro insieme ad altri avevano occupato la discarica per chiederne la verifica dello stato dei luoghi e la chiusura lo scorso luglio. A seguito di quell'occupazione fu autorizzato dalla SapNa, società provinciale che gestisce l'invaso, il sopralluogo del 27 luglio al termine del quale un geyser di percolato esplose da un pozzo di cooptazione. Daquell'episodionacquepoiil supplemento di inchiesta che ha portato, grazie alla mobilitazione dei cittadini, alla chiusura della discarica nel novembre scorso. «Rifarei tutto anche cento volte—commenta il consigliere comunale Pietro Rinaldi—grazie a quell'azione si è poi arrivati alla chiusura della discarica. Violare delle leggi ingiuste spesso è necessario per arrivare alla giustizia». Complessivamente ai quattro attivisti viene chiesta la somma di 600 euro. I legali della Rete Commons, Senese e Tatarano, valuteranno se opporsi alla sanzione. «In ogni caso resta un dato — commenta Antonio Musella della Rete Commons — se noi non avessimo violato la zona militare, se quella mattina non avessimo dato il via ad una serie di nuove mobilitazioni, oggi quella discarica sarebbe ancora aperta». Solidarietà agli attivisti arriva dal vice sindaco Tommaso Sodano.