Sondaggio a Bagnoli il 97% chiede subito la differenziata

Chiedono che sia avviata subito la raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta. E oppongono un no categorico alla realizzazione di un inceneritore. È la linea dettata dagli abitanti di Bagnoli, in 151 hanno partecipato al test, sabato scorso, promosso dall'assise cittadina di Bagnoli durante la «Giornata di controinformazione» sul tema dei rifiuti. All'iniziativa ha partecipato anche il padre comboniano Alex Zanotelli. Sono due i quesiti sottoposti al gruppo di residenti. Il primo, relativo all’opportunità di realizzare un impianto per bruciare la spazzatura nel quartiere. L’87 per cento degli abitanti di Bagnoli dice no all'inceneritore nell’area flegrea, il 2 per cento gli astenuti. Soltanto uno su dieci (per esattezza, l’11 per cento del campione) è invece favorevole all'impianto. Il secondo quesito è sulla raccolta differenziata. Il 97 per cento degli abitanti invoca il ritiro della spazzatura porta a porta. Una soluzione di cui si fa portavoce, in una nota, l’assise cittadina per Bagnoli che inoltre sollecita «l'adozione di ordinanze sindacali per vietare a tempo determinato la vendita dei contenitori monouso e per centralizzare la raccolta di imballaggi». L’associazione punta l'indice contro «il sindaco Iervolino, l'assessore Mola e il direttore dell'Asia Losa: responsabili della mancata adozione di questi semplici provvedimenti».