Termovalorizzatore settimana decisiva

Il sindaco dà mandato all’ufficio urbanistico a Chiaiano nuova trivella al posto di quella rotta
9 giugno 2008 - Luigi Roano
Fonte: Il Mattino

Si lavora a ritmo serrato alla ricerca del sito dove installare il termovalorizzatore. Il conto alla rovescia è cominciato. L’indicazione dovrà essere sul tavolo del sottosegretario Guido Bertolaso entro il 23. Se per quella data non ci sarà chiarezza, sarà il capo della protezione civile a individuare l’area e a mettere in moto il meccanismo che porterà la città ad avere il suo inceneritore. Si tratterebbe di un commissariamento che il sindaco Iervolino vorrebbe evitare e sta lavorando per stringere i tempi. Formalmente il capo della giunta ha dato appuntamento a dopo l’approvazione del bilancio. La Iervolino teme che l’indicazione del sito potrebbe scatenare la sinistra radicale che notoriamente è contro l’impianto. A quel punto la sinistra potrebbe far venire meno i suoi voti proprio sulla manovra di bilancio previsionale, con il rischio che la maggioranza vada sotto. Il sindaco ha dato mandato all’ufficio urbanistico di lavorare per individuare l’area. E il servizio si è attivato subito. Le aree in questione sono sempre le stesse; si tratta di tutta l’area orientale oppure di quella di San Pietro Patierno. Lo scenario potrebbe cambiare solo se Chiaiano non avesse più la discarica. Se dovesse verificarsi questa eventualità, allora il termovalorizzatore si potrebbe fare nell’area nord della città: già individuato pure il sito, quello della ex centrale del latte. Intanto, sono attesi per la fine della prossima settimana i primi risultati dei rilievi tecnici in corso nella cava di Chiaiano per accertarne l’idoneità ad ospitare una discarica di rifiuti. Domani, invece, si svolgerà un tavolo tecnico in prefettura, presieduto dal sottosegretario Guido Bertolaso, cui parteciperanno anche gli esperti scelti dalle comunità locali che si oppongono alla discarica. «Abbiamo già consegnato una lista di nuovi accertamenti che dovrebbero essere effettuati nella cava - spiega Giovan Battista De Medici, professore alla facoltà di Ingegneria dell’Università Federico II di Napoli e membro della commissione tecnica per conto dei Comuni - martedì ci confronteremo su questo. Sono necessarie indagini che diano una caratterizzazione più esaustiva della situazione». Alla fine della settimana dovrebbero invece arrivare «i primi risultati - precisa il docente - sulle analisi del terreno superficiale della cava di tufo», e che diranno se il sito sia già contaminato. Per i risultati dei carotaggi si dovrebbe invece attendere ancora, anche a causa di alcuni ritardi dovuti alla rottura della trivella che sta scavando a Chiaiano: una nuova trivella è comunque già arrivata e dovrebbe entrare in funzione a breve. lu.ro.

 

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