«Convinta l'Europa, il nostro lavoro è piaciuto»
NAPOLI. Mostrano soddisfazione le istituzioni davanti all'apertura del-l'Ue: «Finalmente si è trovato un percorso comune - dice il presidente della Campania, Stefano Caldoro - Si parla lo stesso linguaggio, anche se rimangono in campo ancora grandissimi problemi: ossia affrontare un cronoprogramma stringente in due anni. Ora però abbiamo un percorso, abbiamo chiesto al commissario europeo all'ambiente, Janez Potocnik, di avere dalla Commissione europea, con l'accordo del Governo, una struttura di monitoraggio comune». Per Caldoro, la richiesta di una piattaforma di monitoraggio comune metterà «insieme amministrazioni locali, Governo ed esperti della Commissione europea per monitorare la tempistica e il cronoprogramma di applicazione del piano. «Siamo comunque nella ternpistica per quanto riguarda l'approvazione finale del piano per i rifiuti speciali - assicura il governatore - che sarà approvato in via definitiva a marzo». Per il sindaco Luigi de Magistris «l'incontro con l'Ue è stato un motivo di soddisfazione per l'Amministrazione a cui è stato infatti riconosciuto l'aver avviato un nuovo corso in materia di rifiuti. «L'Europa ha riconosciuto, in particolare, due aspetti essenziali: l'estensione della raccolta differenziata porta a porta e il trasferimento transfrontaliero via nave dei rifiuti verso l'Olanda». «E per noi motivo di orgoglio, infine, il riconoscimento europeo della collaborazione e della sinergia con la quale Regione, Provincia e Comune stanno operando - afferma de Magistris - in direzione di un superamento definitivo della criticità nel settore del ciclo dei rifiuti. Auspichiamo, a seguito di questo incontro, che si sblocchino i fondi per il potenziamento della raccolta differenziata sui quali è stata dimostrata massima attenzione da parte dell'Europa». Il presidente della Provincia, Luigi Cesaro dichiara: «Era importante far comprendere alla Commissione Europea che dopo 20 anni la Campania ha un piano per risolvere il problema dei rifiuti, dunque un disegno ben preciso che stabilisce azioni e tempi per realizzarle». «Il primo risultato da incassare era evitare la sanzione e sdoganare i fondi indispensabili alla realizzazione dell'impiantistica. Un risultato che sarà raggiunto con le opportune verifiche da parte dell'Unione Europea». «E ovvio - ha proseguito Cesaro - che oggi non si potevano risolvere tutti gli aspetti del problema. Credo che però l'obiettivo prioritario sia stato raggiunto: far comprendere che c'è un deciso cambio di passo nell'agire delle Istituzioni e che queste, nazionali e locali, sono compatte ed unite nell'affrontare la soluzione in via definitiva dei rifiuti in Campania». Va più a fondo l'assessore regionale all'Ambiente, Giovanni Romano: «Siamo estremamente soddisfatti per le valutazioni della Ue che testimoniano il riconoscimento del lavoro svolto dalla Regione Campania soprattutto per l'approvazione del Piano di gestione dei rifiuti urbani da parte del Consiglio regionale e di quello per gli Speciali, già licenziato dalla Giunta. L'apertura di credito da parte dell'Europa deve servire da stimolo per un'azione sinergica dell'intera filiera istituzionale». «Il Piano dei rifiuti - conclude Romano - è stato determinante al fine di evitare le sanzioni. La Commissione, infatti, lo ha definito un ottimo punto di partenza, anche perché conforme a quello inviato un anno fa e frutto del rapporto con la Commissione».