Rifiuti: confronto Ue-Clini allontana supermulta Napoli

Due anni per realizzare piano, a giugno primo bilancio con Ue
25 gennaio 2012 - Patrizia Lenzarini
Fonte: Ansa

La Commissione europea apre una linea di credito nei confronti della Campania, su un modello condiviso di gestione dei rifiuti a Napoli, allontanando cosi', almeno per il momento, il rischio di una supermulta europea all'Italia. Rischio che resta comunque presente in quanto Bruxelles non intende sospendere la procedura di infrazione dell'Italia, anzi, e' pronta a riportare il nostro Paese alla Corte di giustizia dell'Ue, se fallira' l'impegno preso. Ci sono pero' tutte le premesse perche' il percorso tracciato oggi a Bruxelles, nel confronto tra il commissario Ue all'ambiente, Janez Potocnik e il ministro Corrado Clini, accompagnato dai presidenti della Regione, Stefano Caldoro, della Provincia Luigi Cesaro, e dal sindaco di Napoli, Luigi De Magistris.
Clini e' apparso fiducioso al termine dell'incontro.
''L'Italia e la Commissione Ue - ha spiegato - lavoreranno insieme a livello tecnico per dare, entro giugno, una risposta conclusiva alla crisi dei rifiuti in Campania. Il programma di lavoro concordato e' essenziale e io confido che sara' un punto forte'' del pacchetto sottoposto al commissario''.
I primi risultati del confronto ci sono. Bruxelles infatti, e' pronta a 'scongelare'', a determinate condizioni, parte dei fondi europei della politica di coesione a condizioni che siano finalizzati ''a sostenere il riciclaggio, le nuove tecnologie di gestione dei rifiuti e un aumento dell'efficienza della raccolta''. Quanto agli inceneritori. Potocnik e' stato preciso: ''saranno presi in considerazione caso per caso''.
I fondi ancora bloccati da Bruxelles in seguito alla passata emergenza rifiuti ammontano, secondo fonti della Regione Campania, ''ad una quota di 145 milioni di euro'' a cui vanno poi aggiunti i finanziamenti pubblici. L'Italia dovra' quindi partecipare al cofinanziamento, mettere in atto il piano di gestione e varare definitivamente il piano per lo smaltimento dei rifiuti speciali. Piano, ha assicurato il presidente della Regione Caldoro, che sara' approvato in via definitiva a marzo.
Insomma, Bruxelles e' decisa a non abbassare la guardia.
Cosi' l'attuazione del piano non sembra avere alternative, in quanto Potocnik ''sara' pronto a bloccare nuovamente i fondi'' se non vedra' risultati. E ammette: ''E' una lotta contro il tempo, la questione resta la messa in atto'' del piano. La delegazione italiana ha poi proposto al commissario di creare un nuovo strumento, una piattaforma di monitoraggio comune - ha spiegato Caldoro - che mettera' insieme amministrazioni locali, governo ed esperti della Commissione europea per monitorare tempistica e applicazione del cronoprogramma. Si tratta quindi, ''di avviare la seconda fase del piano da completare nel 2014''.
Il sindaco di Napoli, a sua volta ha invitato la Commissione europea a sbloccare al piu' presto, tra l'altro, i fondi per la raccolta differenziata ''che - dice - nei quartieri di Napoli dove si attua, arriva al 70%''. E' stato un confronto ''molto positivo, ha concluso Cesaro, per la grande disponibilita' del commissario, ma soprattutto del ministro Clini''.

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