Rifiuti, l'Ue rimanda l'Italia: sanzioni possibili

25 gennaio 2012
Fonte: campanianotizie.com

La situazione, sul fronte della gestione dei rifiuti in Campania "non e' ancora stabile". "Per essere franco e chiaro i nostri uffici sono pronti a riferirlo alla Corte Ue", non essendosi l'Italia ancora adeguata alle sentenze dalla Corte di Giustizia, "ma sono pronto a rivedere la situazione nel caso siano soddisfatte alcune condizioni". Lo ha detto il commissario europeo per l'Ambiente, Janez Potockinik nel corso di una conferenza stampa congiunta con il ministro dell'Ambiente italiano Corrado Clini a Bruxelles sul piano rifiuti in Campania per la quale l'Italia ha una procedura aperta dal marzo del 2010. E il ministero italiano e' al lavoro per scongiurare la multa da 500 mila euro al giorno minacciata dall'Ue. Secondo Potockinik nel pianificazione campana mancano le linee guida per la gestione dei rifiuti speciali e dei rifiuti pericolosi: "Presumiamo che questa parte verra' adottata entro marzo ma quello che e' importante per noi della Commissione - ha detto Potockinik - e' che il piano rifiuti sia pienamente funzionale nel periodo transitorio (dal 2012 al 2014, ndr) periodo che puo' essere considerato critico e che va gestito in modo corretto per evitare di cadere in un'altra crisi dei rifiuti". Potockinik ha anche sottolineato che la Commissione Ue e' pronta a "scongelare" i fondi bloccati a causa della procedura sui rifiuti in Campania a tre condizioni. Le condizioni per lo sblocco "progressivo dei fondi di coesione" ruotano innanzitutto attorno al loro impiego. Saranno usate - ha assicurato il ministro Clini che si e' detto pronto cofinanziare le attivita' - "per il riciclo dei rifiuti, le nuove tecnologie e l'aumento dell'efficienza nella gestione". Fondamentale per lo sblocco dei fondi anche i meeting tecnici che si terranno con il presidente della regione, il presidente della provincia e il sindaco di Napoli a partire dalla prossima settimana, come ha ricordato il ministro dell'Ambiente. "E' necessario che vi sia consapevolezza delle azioni da intraprendere", ha detto il commissario europeo spiegando che si e' detto pronto a finanziare "qualsiasi struttura" collegata al riciclaggio e alla raccolta differenziata prendendo in considerazione anche gli inceneritori, caso per caso. "Credo che avremo molto da fare nelle prossime settimane e raggiungeremo un buon risultato nel quadro delle direttive europee, tenendo conto che la gestione dei rifiuti in Campania e' una questione fondamentale anche per lo sviluppo della regione", ha detto Clini che in vista della redazione del piano regionale ha precisato di essere al lavoro "per contrastare il traffico illecito dei rifiuti punto cruciale della crisi in Campania". "La ripartizione di compiti tra le diverse amministrazioni e' quella stabilita dalle leggi: alla regione il compito della programmazione, ai comuni il compito della raccolta rifiuti e l'iniziativa per la raccolta differenziata, alla provincia il compito dello smaltimento a cominciare dall'identificazione delle discariche e degli impianti di trattamento - ha spiegato Clini in conferenza stampa -. Da quando abbiamo avviato un dialogo insieme a comune, provincia e regione il lavoro che e' stato fatto ha puntato alle competenze e ad evitare conflitti. Credo si possa dire che stiamo lavorando per la gestione dei rifiuti di Napoli avendo superato le differenti visioni politiche ed evitando che diventasse una questione ideologica". Il ministro ha aggiunto di avere davanti "una missione impegnativa e concordato un programma da qui a giugno per uscire da questa situazione. In questo quadro - ha ammesso - il trasferimento dei rifiuti urbani da Napoli all'estero e' assolutamente coerente con il quadro programmatico che ci si aspetta e con la legislazione europea. E' evidente che nel 2014 quando completeremo, come ci auguriamo, la fase transitoria, anche il sistema di trasferimento all'estero sara' superato. Sappiamo essere una misura transitoria e siamo impegnati a una lotta contro il tempo per fare in modo che nei tempi previsti dal piano regionale si risolvano tutte le problematiche aperte".

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