Operazione lampo, ma resta il nodo dei prossimi tredici viaggi

I rifiuti di Napoli a Rotterdam scaricati e inceneriti in 7 ore

«No clan» Tutte le fasi seguite da delegati del Comune olandese: qui niente pressioni
24 gennaio 2012 - Daniela De Crescenzo
Fonte: Il Mattino

ROTTERDAM. »Adesso siamo pronti a iniziare il servizio: già dalle prossime settimane i carichi di spazzatura potranno viaggiare regolarmente»: alla fine della visita all'impianto Avr, dove è arrivata la Nordstern, l'amministratore delegato dell'Asia Daniele Fortini è convinto della buona riuscita dell'operazione.
Alle 10 di ieri mattina, la nave che aveva attraccato domenica sera a Rotterdam al molo della Avr è già vuota per metà. A Napoli, per caricarla ci sono voluti tre giorni. Alle 10,30 arrivano le squadre dei reporter pronti a filmare i rifiuti napoletani. Che, ad occhio e croce, non sembrano molto diversi da quelli arrivati dall'Aia, da Utrecht o dall'Inghilterra e dall'Irlanda: tutti vengono bruciati nello stesso impianto e servono ad arricchire l'azienda e a riscaldare gli olandesi. Accanto all'inceneritore c'è anche un impianto di biomasse, quello che divora legni e materiali «naturali»: dai camini esce un fumo denso e scuro che non sembra minimamente impensierire i vicini.
Mentre il vento non dà pace, nel porto più grande del mondo i giornalisti filmano a gò-gò mentre la gru continua il suo lavoro: le balle sistemate ordinatamente nella grande stiva della Nordstem (la Stella del Nord) vengono prelevate due alla volta e sistemate in grandi contenitori che li spostano negli enormi bunker pieni di spazzatura. Qui entra in azione un enorme polpo meccanico che sventra le balle, solleva i rifiuti e li poggia sul nastro trasportatore che la porta ai forni. ll tutto sotto l'occhio vigile dei rappresentanti del Comune e del locale dipartimento ambiente: per il momento anche per loro nulla osta, l'operazione può continuare. Del resto le autorizzazioni sono state concesse solo dopo una serie di analisi e di controlli sulla qualità della monnezza made in Naples, quella diventata famosa grazie agli interventi della camorra spa. Ma questa volta, lo sostengono con forza i dirigenti dell'Asia e dell'Avr, non ci sono trucchi, i boss sono restati a casa.
Mezz'ora dopo i residui dell'incenerimento vengono depositati sugli appositi piazzali dove formano montagne nere sulle quali volteggiano i corvi. Anche gli scarti degli scarti per gli olandesi diventano fonte di guadagno: i residui metallici verranno separati dal resto e rivenduti.
Alle 5 del pomeriggio è tutto finito, la Nordstern è vuota e pronta a tornare in mare con il suo comandante polacco, le 1804 tonnellate di monnezza sono state incenerite, i reporter sono già a casa. Ma negli uffici dell'Avr si continua a discutere. All'impresa, in base al contratto già firmato, dovrebbero arrivare ancora 48 mila tonnellate di rifiuti, frazione secca o monnezza tal quale per loro fa lo stesso, qua brucia tutto. Il contratto firmato dal consorzio tra Asia e Sapna prevede lo smaltimento di 50 mila tonnellate: ora i napoletani, visto che il materiale è buono, e, a detta degli stessi olandesi, l'operazione non presenta rischi, cercano di strappare uno sconto. Si vedrà come andrà a finire. Intanto c'è l'impegno a continuare i viaggi: se da Napoli partiranno navi da 3000 tonnellate (e d'ora in poi i carichi dovrebbero essere comleti), dovrebbero esserci altri 13 viaggi.
Ma la Avr non dovrebbe essere l'unica azienda a smaltire in Olanda la nostra monnezza: il consorzio ha già firmato un contratto con la Eon, l'azienda di Delfzijl (ancora in Olanda) per 150 mila tonnellate di rifiuti la prima nave, secondo Fortini, partirà entro febbraio. Naturalmente se arriveranno le autorizzazioni regionali per smaltire anche il tal quale. In questo caso i prezzi dovrebbero essere inferiori ai 110 euro spesi con I'Avr. Ma per dare il via alle spedizioni dei sacchetti bisognerà sistemare delle im -ballatrici nei capannoni degli Stir: operazione non facile non solo perché è necessaria una nuova autorizzazione ambientale (Aia) ma anche perché i capannoni sono da sempre ingombri di frazione umida. Intanto ieri sera a Rotterdam è arrivato anche Eric Kilngenberg il rappresentante dei concessionari dello scalo da cui partono le balle, perstudiare la possibilità di utilizzare anche in Italia la gru che in poche ore è riuscita svuotare la Nordstern.

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