Solidarietà a Sodano. Il sindaco: "La vicenda del Bacino 5 non c'entra". Il manager rilancia

De Magistris e giunta col vicesindaco ma Rossi accusa: "Siamo alla farsa"

Attesa per l'inchiesta della magistratura, l'ex parlamentare Prc vuole essere sentito
"Ogni volta d numero due della giunta cambia versione con una giustificazione differente"
21 gennaio 2012 - Roberto Fuccillo
Fonte: Repubblica Napoli

«UN SENSO di dolore profondo e di indignazione», dice Tommaso Sodano. Raphael Rossi quasi lo schernisce: «Basta con le farse». «MI nasce un senso di dolore profondo e di indignazione, non tanto per me stesso quanto perla storia di cui sono figlio». Tommaso Sodano si ribella, l'intera giunta gli assicura «piena fiducia e sostegno» nel suo operato, ma Raphael Rossi, l'ex presidente della Asia, è categorico: «Basta con le farse». E passato quasi un mese, ma la ferita del caso Rossi non si rimargina ela famosa squadra che si presentò il 2 gennaio a recitare il copione delle scelte condiviseviaggia in ordine sparso come fosse l'8 settembre.
Il fuoco alle polveri stavolta lo dà Sodano. L'assessore e vicesindaco rigetta l'immagine di uno che abbia tramato e spinto pian piano Rossi fuori della Asia, l'azienda per i rifiuti, specie in un momento in cui la vicenda è comunque sotto gli occhi della magistratura, che sul caso ha ascoltato Rossi all'indomani della sua defenestrazione. Sodano si ribella all'idea di una macchia sul suo curriculum: «Le :4:o di pressioni, di manovre di accerchiamento, di epurazioni. Riferite alla mia persona, in relazione all'avvicendamento di Rossi, alla annosavicenda dei lavoratori dell'ex Bacino Napoli 5, e soprattutto in rapporto al ben più vasto tema dei rifiuti e del lavoro». Assunzioni clientelari e sprechi: questa in effetti la larvata accusa che Rossi ha lasciato dietro di sé parlando della sua opposizione alla assunzione dei famosi 21 lavoratori. Sospetti che Sodano vuole respingere, «per la storia di cui sono figlio e che, insieme a tanti altri, ho contribuito allo stesso tempo a costruire, con il mio personale impegno. La storia che racconta della battaglia per "un altro mondo possibile"». Larivendicazioneènetta: «Ho impegnato la mia vita nella lotta alle ecomafie, per un ciclo di rifiuti alternativo e per la tutela dell'ambiente, cosa come l'ho impegnata nella difesa dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici. Sono state proprio le mie denunce del 2003 ad avviare il processo, ancora in corso, sul "sistema" dei rifiuti e sulle degenerazioni delle gestioni commissariali in Campania». Mani pulite dunque, condite della richieste di essere ascoltato dai giudici. Quanto ai 21 da assumere, «lo stesso Rossi non ha mai manifestato alcun dissenso nell'ambito dell'istruttoria in corso da parte del Cda di Asia». Segue la spiegazione di come quella ipotetica assunzione fosse a tempo determinato, limitata al trasferimento dei rifiuti in Olanda, e non abbia mai visto la luce, «non èstata e non è ancora, ad oggi, oggetto di alcuna determinazione né da parte di Asia né del Comune». Sicché Sodano chiude ribadendo che Rossi invece non ha realizzato «compiutamente ed efficacemente gli obiettivi dell'amministrazione», ha anzi provocato «tensioni interneall'azienda» con «affermazioni e comportamenti assolutamente incompatibili con le delicate funzioni a lui assegnate, perché denigratorie verso l'azienda e i dipendenti» e questo ne haprovocato l'allontanamento. E su questa versione dei fatti che Rossi parte in contropiede: «Questa vicenda sta diventando una farsa. B vicesindaco ne aggiunge mano a mano un pezzo nuovo, ogni volta cambia versione trovando una giustificazione differente. Sono sereno perché con il sindaco abbiamo convenuto dei buoni risultati raggiunti. Vorrei esortare il vicesindaco a smetterla con le polemiche che danneggiano la città. Credo che i napoletani si meritino dei comportamenti più conformi ai ruoli istituzionali. Ho ricevuto moltissimi messaggi di sostegno da parte di dipendenti dell'azienda e di cittadini». Infine l'augurio, «che de Magistris, Del Giudice (il neo presidente Asia, ndr) e lo stesso Sodano riescano a proseguire sulla strada intrapresa insieme affinché aumenti la raccolta differenziata, Napoli non debba più vivere l'emergenza rifiuti e si dia seguito agli accordi vantaggiosi presi con l'Olanda per lo smaltimento».
Ma la chiamata a de Magistris non funziona nel giorno in cui il sindaco e tutta la giunta sposano invece laversione Sodano: «La sua storia politica— dice un comunicato — è una garanzia per questa città e per questa amministrazione. Una storia politica da sempre ispirata ai principi di legalità, trasparenza e di impegno per la difesa dell'ambiente e per i diritti dei lavoratori. Così come deve essere per un'amministrazione che, come la nostra, persegue come unico obiettivo il bene dei cittadini e delle cittadine. Confidiamo, del resto, nell'attività che la magistratura da anni sta svolgendo nell'ambito di un sistema criminale che ruota intorno ai rifiuti e che questa amministrazione, giorno dopo giorno, sta scardinando. Uno scardinamento chead alcuni non è affatto gradito». Ein serata il sindaco ribadisce: «Lavicenda degli ex dipendenti del Bacino Napoli 5 non ha nulla a che vedere con l'avvicendamento di Rossi».
Al di là della vicenda Asia, le mosse di queste ore consegnano alla cronaca una giunta disposta in una difesa a quadrato. Specie all'indomani del cosiddetto «conclave» in cui il sindaco ha certamente posto molte questioni sul cambio di passo in alcuni settori, ma ha rinunciato al possibile giro di deleghe che aveva prospettato proprio il giorno del cambio della guardia in Asia. Uno di questi cambi riguardava proprio Sodano, al quale doveva essere smistata la delega al Lavoro. Il caso Asia e la possibile eccessiva concentrazione di poteri nelle su emani hanno indotto a desistere. E, del grande giro di incarichi, è rimasto solo l'annuncio del sindaco che ieri ha prelevatola delega alla Protezione civile dalle mani dall'assessore Anna Donati.

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