Via ì cassonetti, bidoncini in strada

15 gennaio 2012
Fonte: Cronache di Napoli

Spariti i cassonetti appaiono i bidoncini. A Posillipo quartiere per così dire "bene" dove la raccolta differenziata, seppure a scaglioni, è partita da oltre una settimana, si sta assistendo ad un fenomeno da profonda e degradata periferia. Alcuni condomini, abitanti di vialetti privati e ristoranti lungo la via, hanno posizionato i bidoni dell'umido, dell'indifferenziato e della carta, direttamente in strada, addirittura sui marciapiedi rendendo difficoltoso il passaggio, o ancora nelle strisce blu dandogli una veste di "paletti" atti a conservare i posti auto. Sono stati in tanti a segnalare questo uso anomalo dei bidoncini presso i gazebo posizionati sia in piazza San Luigi che all'imbocco del parco Virgiliano, dando addirittura i riferimenti civici dei fabbricati inosservanti.«Siamo stufi di vedere questi arroganti prevaricatori fare quello che vogliono senza che nessuno dica mai niente - ha sbottato Miriana De Lucia, residente in via Posillipo - E dopo la segnalazione ci aspettiamo che l'Asia obblighi questi condomini a rispettare le regole e a multare chi non vi si attiene». Il richiamo alle sanzioni amministrative pare essere diventato un leitmotiv per gli abitanti di Posillipo, quelli che rispettano la normativa ovviamente, che la invocano per i trasgressori e con la speranza di mettere un po' d'ordine in un bailamme. In tanti, in ogni caso, si dicono stanchi di «pagare anche per chi le regole non sa e non vuole rispettarle. Io sborso 590 euro all'anno di tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani - ha raccontato Ciro De Castro, residente in via Posillipo poco distante dai lidi - e mi impegno a fare la differenziata, non mischio plastica e carta, deposito i sacchetti all'ora e nei giorni stabiliti, tengo i bidoncini nell'androne del palazzo provvedendo anche alla loro pulizia. Poi esco e vedo una sfilza di dieci bidoni sul marciapiede all'altezza del viale Collameno dove un abitante mi ha detto che loro hanno preferito metterli in strada così non tolgono posti auto all'interno, e sinceramente mi sento preso in giro. Ragion per cui mi aspetto che l'Asia, la Municipalità, il Comune, l'assessorato o chi per loro, intervenga e imponga una sola direttiva valida per tutti». I dieci contenitori in fila è il caso più eclatante registrato a Posillipo, dove, in linea di massima l'ordinanza viene rispettata dalla maggior parte dei residenti. «Per questo vogliamo fare i conti con quelle poche persone incivili che mettono tutti noi in difficoltà - ha concluso Maria Mezzari, altra residente di via Posillipo, dal dente avvelenato, le cui denunce eclatanti hanno fatto storia - Invito tutti gli abitanti di Posillipo a ribellarsi e a mettere spalle al muro questa gente per ridare al nostro quartiere un aspetto almeno dignitoso». Maria Mezzari è stata una delle protagoniste delle proteste per liberare piazza San Luigi dai parcheggiatori abusivi che, nel fine settimana, ne prendevano possesso mettendo alle strette gli stessi abitanti che diventavano di fatto prigionieri in casa loro. «Anche in quel caso - ha ricordato - alla fine abbiamo dovuto agire a suon di carte bollate per farci ascoltare. Eppure - ha detto - ogni tanto si riaffacciano. Uno dei tre che aveva eletto piazza San Luigi a suo luogo di lavoro, un attaccabrighe, era stato addirittura cacciato dai suoi "colleghi" in quanto troppo violento e chiassoso, figurarsi con chi conviviamo quotidianamente». E dopo i parcheggia-tori di piazza San Luigi, la Mezzari ha deciso di dichiarare guerra a quanti non si attengono alle regole per fare una corretta differenziata «ma soprattutto - ha detto - a chi continua a fare della strada una sua proprietà senza tener conto delle esigenze degli altri».

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