Via libera ai rifiuti fuori regione, la Lega insorge
I rifiuti campani? Esportabili per legge sull'intero territorio nazionale. Lo ha deciso ieri il governo che ha varato l'ennesimo decreto in materia ambientale. E la Lega insorge. Il provvedimento mira a tamponare la «critici-tà» della situazione campana, come gli stessi legislatori spiegano nella lettera di accompagnamento al testo. Un'ammissione preoccupante a due anni dalla fine dell'emergenza e alla vigilia della scadenza dei termini fissati dalla Ue per organizzare una road map per risolvere definitivamente il dramma monnezza.
La legge approvata ieri su proposta del ministro Corrado Clini, si presenta, invece, come una norma transitoria per superare l'ostracismo delle Regioni del Nord che, almeno sulla carta, si rifiutano di accogliere i prodotti degli stir. La legge stabilisce che fino alla fine dell'annoo i rifiuti tritovagliati possa-no viaggiare senza il sì delle altre amministrazioni. Di fatto si pone fine, così, a una contesa che si trascina da mesi nei tribunali amministrativi. Il 6 luglio, infatti, il tar del Lazio respinse il ricorso della Italcave, la ditta pugliese che aveva stipultato un accordo con la Sapna per smaltire la monnezza di Napoli e dintorni. La Regione aveva stoppato i conferimenti e l'imprenditore si era rivolto al Tar sostenendo che quelli arrivati da Napoli fossero rifiuti speciali e quindi potessero viaggiare senza accordo tra amministrazioni. II tar del Lazio respinse il ricorso. La ditta si appellò al Consiglio di Stato che concesse la sospensiva permettendola ripresa dei trasferimenti senza però pronunciarsi mai nel merito. Ora la legge supera la contesa.
Il provvedimento ha suscitato reazioni di segno opposto. Soddisfatto il sindaco De Magistris che dice: «Il decreto, insieme con la prima nave in viaggio verso l'Olanda, si inserisce nella fase di transizione che stiamo attraversando e che ci consente di superare la precarietà del sistema». Sulla stessa linea il presidente della Provincia, Luigi Cesaro che sottolinea: «Il decreto è il frutto dell'ampia collaborazione e sinergia tra governo ed enti locali. Tutti abbiamo lavorato per evitare la possibilità di ripiombare nell'immediato in fase emergenziale strutturale e pianificare in tempi medi una corretta gestione del ciclo dei rifiuti in Campania». Sul fonte opposto il governatore del Veneto, Luca Zaia che sostiene: «Se fosse vero che le Regioni virtuose dovranno farsi carico, ancora una volta, delle inefficienze, degli sprechi, del disordine praticato da altri, non solo verrebbe meno il principio di uno Stato responsabile e articolato sul territorio, ma avremmo a che fare con la logica secondo la quale i prepotenti vincono sempre». E il governatore del Piemonte, Roberto Cora, ribadisce: «Se il decreto prevedesse la possibilità di scaricare i rifiuti di Napoli sulle altre Regioni senza un'intesa con le stesse, sarebbe un atto gravissimo, che evidenzia ancora una volta la vera faccia di questo esecutivo».