L'inchiesta sui rifiuti scava sulle assunzioni E De Magistris trema

14 gennaio 2012 - Gian Marco Chiocci, Simone DiMeo
Fonte: Il Giornale

E per la prima volta pure Giggino a manetta trema. L'inchiesta della procura di Napoli su assunzioni e appalti dell'azienda per la raccolta dei rifiuti Asia punta al sindaco Luigi De Magistris dopo le dichiarazioni di fuoco del presidente Raphael Rossi, «silurato» dalla giunta comunale a inizio anno per essersi opposto all'assunzione di 23 ex dipendenti del consorzio Napoli 5. Lavoratori giudicati dal manager torinese inutili all'azienda (hanno tutti circa 50 anni) e costosi (700mila euro di stipendi all'anno) ma evidentemente «funzionali» alla ragion di Stato del sindaco e della sua amministrazione. Una scelta che non ha convinto l'ex numero uno dell'Asia, che così ha messo in filai fatti: «La Giunta il2 agosto delibera chiedendo l'assunzione dei 23.I1 Consiglio comunaleil30 novembre chiede nuovamente quelle assunzioni, entro e non oltre il 31 dicembre 2011.E io sono stato rimosso il 2 gennaio 2012... Peraltro come primo atto pubblico del nuovo anno: protocollo n. 01 del 1 gennaio 2012». Ovvio responso: «Quanta fretta...».
Dopo il licenziamento voluto dall'ex pm di Why Not, Rossi è stato convocato in Procura. Ai magistrati ha spiegato com'è che funzionano gli appalti e quali sono i criteri per la scelta del personale e, soprattutto, ha svelato perché ha detto no al sindaco. E 48 ore fa, la Digos si è fatta consegnare dagli uffici comunali copia della delibera del-l'assise cittadina. Il cambio al vertice della società è costato a De Magistris le bacchettate di Saviano e del Fatto Quotidiano. Le stilettate sono arrivate anche dal segretario provinciale di Sel, Peppe De Cristofaro («Serve più trasparenza») e dalle liste che hanno sostenuto 'o sindaco durante la campagna elettorale, che non hanno ancora capito perché Rossi è stato cacciato se, Giggino dixit, ha raggiunto risultati importantissimi. L'Asia resta una «sorvegliata speciale» degli inquirenti. E non solo per questioni legate alle forniture. Il pool Ecologia della Procura, infatti, sta indagando sui mezzi che imbrattano le strade durante le operazioni di «travaso» dai camion più piccoli agli autocompattatori. Manovre che avvengono davanti agli ospedali Monaldi e Cardarelli. In questa vicenda, Rossi è indagato per inquinamento ambientale. Ma è sul versante «politico» dell'inchiesta sull'Asia che potrebbero arrivare clamorosi colpi di scena poiché si intreccia con l'indagine sulla «strategia criminale» di disoccupati e precari che per gli inquirenti «non si battono per l'affermazione di diritti ma apertamente pretendono il mantenimento di promesse, o presunte tali, ricevute nel quadro di pluriennali ed ambigue relazioni politico-clientelari».

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