Rifiuti, il Cdm approva il decreto legge
CORRADO CLINI "Serve una soluzione altrimenti la multa durerà fino a quando non sarà risolta in modo adeguato la situazione"
LA SANZIONE ll prowedimento previsto dall'Ue incaso cli risposta insufficiente ammonta a 516mila ero al giorno
NAPOLI - La corsa contro il tempo per evitare le sanzioni europee relative alla gestione del ciclo dei rifiuti non dà tregua ad alcun livello istituzionale. Mentre la Regione Campania cerca di stringere i tempi per l'approvazione del piano, il governo ha approvato il decreto legge sui rifiuti che contiene anche alcuni provvedimenti relativi al territorio campano. Il consiglio dei ministri ha dato il via libera alla commercializzazione dei sacchi biodegradabili per l'asporto dele merci e l'utilizzazione dei materiali da riporto. La multa da 516mila euro al giorno ha costretto a stringere i tempi e il governo è intervenuto, in attesa di inviare domenica, entro mezzanotte, il dossier a Bruxelles. I tecnici del ministero dell'Ambiente hanno predisposto un decreto per rendere possibile il trasporto dei rifiuti fuori regione verso altri impianti italiani prescindendo dall'accordo delle regioni interessate e in base al solo accordo tra i gestori degli impianti che effettuerebbero lo smaltimento. Secondo il testo sarà possibile fino al 31 dicembre trasportare i rifiuti trattati negli impianti Stir in altre regioni. Nel frattempo, secondo quanto previsto dal decreto, fino al 2013 gli impianti di compostaggio in esercizio sul territorio nazionale possono aumentare la propria autorizzata capacità ricettiva e di trattamento sino all'8 percento. Tempi strettissimi in attesa del vertice del 25 gennaio, decisivo, tra il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini e il commissario europeo, Janez Potocnik. Nel dossier da inviare a Bruxelles saranno indicati i tempi di attuazione del piano regionale in corso di approvazione che prevede tra l'altro la realizzazione di un termovalorizzatore per lo smaltimento di 6 milioni di tonnellate di eco balle, sia il cronoprogramma per la realizzazione di nuove discariche comprensoriali specie per la provincia di Napoli. Per l'Unione Europea in Campania persistono instabilità e insufficienze nel sistema di gestione e la mancanza di soluzioni adeguate per il lungo periodo. Il governo italiano è sotto accusa per non essere state in grado di assicurare l'invio di rifiuti fuori della Campania in misura adeguata, per motivi giuridici e tecnici "nonostante la normativa comunitaria non osti ad una cooperazione interregionale e tra Stati membri nella gestione dei rifiuti". Dal decreto, per altro, non sono previsti oneri per la finanza pubblica dal momento che i costi di queste operazioni condotte dalle società campane con i gestori degli impianti sul territorio nazionale, sarebbero posti a carico della tariffa provinciale. Una situazione limite, anche dal punto di vista della tempi-stica, sulla quale il governo italiano gioca parte della sua credibilità internazionale: "In Campania si tratta di affrontare - spiega Clini - una partita difficile. Ma sembra che, osserva, la Regione riuscirà ad approvare il piano per la gestione dei rifiuti entro la prossima settimana. Così - prosegue il ministro - quando io il 25 sarò a Bruxelles potrò esporre in modo razionale quello che intendiamo fare, sia sul tema della differenziata che su quello degli impianti che degli inceneritori. La multa ammonterebbe a 516mila euro per ogni giorno di mancato rispetto delle normative". Soddisfatto delle iniziative del governo il sindaco di Napoli, Luigi De Magi-stris: "Il decreto, insieme con la prima nave in viaggio verso l'Olanda, si inserisce nella fase di transizione che stiamo attraversando - ha aggiunto - e che ci consente di superare la precarietà del sistema. Gli uffici tecnici di Regione Campania, Comune e Provincia di Napoli - ha concluso il sindaco - sono a lavoro per scrivere un documento condiviso che il governo possa presentare all'Ue ".