Rossi chiude con De Magistris «Lascio Napoli»

Strappo definitivo dell'ex manager Asìa: qui ruoli inadeguati alla mia professionalità
17 gennaio 2012 - re.cro.
Fonte: Il Mattino

Prima l'ipotesi di un incarico alle Terme di Agnano, poi all'Elpis, la società di pubblicità, e, infine, si vociferava addirittura di una poltrona al Forum dopo le dimissioni di Roberto Vecchioni. Nessuna poltrona per ora per Raphael Rossi dopo le sue dimissioni dalla presidenza dell'Asia alla vigilia di Capodanno. Solo l'ipotesi, fatta filtrare dal sindaco de Magistris, di un impegno all'osservatorio Rifiuti-zero ancora da mettere in piedi. Si vedrà. Ma ad oggi nulla di concreto come conferma il manager torinese: «Per ora non ci sono progetti coerenti con la mia professionalità e con la linea di lavoro con la cittadinanza tracciata nei sei mesi in Asia». Un chiarimento, ieri, fatto, «per evitare ulteriori polemiche o supposizioni e per rispondere alle numerose sollecitazioni di cittadini e media su quale sarà il mio futuro ruolo a Napoli». In mezzo i 200 giorni a Napoli del manager torinese, comunque, prima della sua uscita dell'Asia tra mille ombre mai chiarite. Di certo c'è un report spedito a inizio anno ai vertici di palazzo San Giacomo in cui viene analizzato il lavoro svolto in questi mesi da Rossi. E al di là dei dati tecnici emergono anche alcune cose. A cominciare da cinque consulenze attivate senza passare dal cda (una ad una società di comunicazione e 4 ad altrettanti tecnici che il manager si è portato a Napoli per un totale di 150mila euro) e i dettagli dello stipendio del manager. Non solo i 2500 euro della busta paga sbandierata ai giornalisti ma altrettanti, in media, al mese come rimborsi spese oltre alle trasferte da e per Torino e un appartamento al corso Vittorio Emanuele tuttora occupato. Ma a pesare è quel rapporto di fiducia che s'incrina sino a rompersi agli inizi di dicembre. Poi l'uscita di scena. Nessuna polemica, però. Almeno alla luce del sole. Né in quei giorni (quando al posto di Rossi, arriva Raffaele Del Giudice), né oggi. «lo intanto continuo a lavorare come professionista esperto nella gestione dei rifiuti. A due settimane dalla revoca mi sento libero di prendere in considerazione altre proposte in altre città italiane, che fortunatamente non sono mancate. Mi auguro comunque che potranno esserci in futuro altre occasioni di collaborare con de Magi -stris», spiega Rossi. Poi aggiunge: «Come ho già avuto modo di dichiarare non ero alla ricerca di un "posto" ma ho dato disponibilità per contribuire con le mie competenze e il mio entusiasmo al bene della città. Rimarrò un sostenitore di Napoli da lontano. Ringrazio i cittadini napoletani per la vicinanza, l'affetto e il sostegno di questi sei mesi». Poi una stoccata a chi, in questi giorni, ha fatto passare l'idea che i sei mesi alla guida della partecipata comunale non abbiano portato ai risultati sperati e che abbiano pesato i rapporti non buoni con i dirigenti dell'Asia stessa. «Sono molto soddisfatto per il lavoro svolto, convinto che, insieme ai colleghi con cui ho collaborato e alla cittadinanza, abbiamo permesso di far fare alla città importanti e sostanziali passi in avanti», aggiunge Rossi che «in continuità con questi risultati, già dal 2 gennaio ho dato la mia disponibilità gratuita al neopresidente di Asia Del Giudice per fare».

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