EMERGENZA RIFIUTI MANAGER DI ASIA RINGRAZIA I CITTADINI. PRIME INTERROGAZIONI

Rossi: «Nessun incarico, vado via»

17 gennaio 2012 - adg
Fonte: Giornale di Napoli

Un comunicato secco a firma di Raphael Rossi (nella foto a destra col sindaco)ha messo in chiaro quelli che saranno i futuri impegni dell'ex manager di Asia, ovvero che al momento non ci sono ruoli adatti a lui a Napoli: «Dopo un confronto con il sindaco Luigi de Magistris abbiamo convenuto che per ora non ci sono progetti coerenti con la mia professionalità e con la linea di lavoro tracciata nei sei mesi in Asia - ha detto Rossi -Io continuo a lavorare come professionista esperto nella gestione dei rifiuti. A due settimane dalla revoca mi sento libero di prendere in considerazione altre proposte in altre città, che fortunatamente non sono mancate». Insomma nulla di nuovo rispetto a quanto ipotizzato fin dal momento in cui fu comunicato lo strappo con il Comune. «Mi auguro che potranno esserci in futuro altre occasioni di collaborare con de Magistris - ha ribadito Rossi - Rimarrò un sostenitore di Napoli da lontano. Ringrazio i napoletani per la vicinanza, l'affetto e il sostegno». Ringraziamenti che non hanno riguardato gli amministratori cittadini. Poi Rossi ha ricordato che il lavoro svolto fino a questo momento «è quantomeno soddisfacente. E sono convinto che, insieme ai colleghi con cui ho collaborato e alla cittadinanza, abbiamo permesso di far fare alla città importanti passi in avanti. In continuità con questi risultati, già dal 2 gennaio ho dato la mia disponibilità gratuita al neo-presidente di Asia Del Giudice per fare, se lo riterrà utile, un passaggio di consegne in azienda». Una stoccata quest'ultima che rappresenta la ciliegina sulla torta di una vicenda che per molti ha ancora tante ombre. Rossi ha, in poche battute, reso noto che, al momento, tra lui e Del Giudice non vi è stato alcun contatto nemmeno per quelle che sono le consuete consegne. Rossi è andato via lasciando dietro di sè il vuoto, almeno amministrativamente. Politicamente, invece, ci sono alcuni consiglieri che hanno mosso i primi passi in direzioni diverse da quelle del silenzio. È il caso del capogruppo di Liberi per il Sud, Domenico Palmieri (nella foto a sinistra)che ha presentato un'interrogazione sulle ragioni che hanno indotto l'amministrazione comunale a procedere all'avvicendamento di Raphael Rossi con Raffaele Del Giudice al vertice dell'Asia. «Quando si rimuove un manager di fama come Rossi dopo appena sei mesi dal suo insediamento - ha spiegato il capogruppo di Liberi per il Sud, Domenico Palmieri - non si scappa: o è il manager che l'ha combinata grossa o a combinarla grossa è stata la stessa amministrazione. In entrambi i casi, e al di là delle vicende poco rassicuranti che hanno seguito le sue dimissioni, la politica deve dare spiegazioni chiare e inequivocabili». «Le dimissioni di Raphael Rossi, inaspettate per tutti e persino per lo stesso dimissionato, - ha proseguito Gianni Lettieri - sono state un clamoroso errore, non l'unico purtroppo, di quest'amministrazione comunale che predica male e razzola peggio. Al di là delle vicende che poco hanno a che fare con la politica e che saranno trattate nelle sedi opportune, riteniamo che una parola di chiarezza su queste dimissioni vada data prima di tutto in aula. È questa la sede naturale nella quale il sindaco deve chiarire le ragioni reali delle dimissioni di Rossi». «Gli elementi fin qui emersi - ha tenuto poi ad aggiungere il consigliere Gennaro Addio - avrebbero dovuto far a dir poco insorgere l'intero Consiglio comunale, ma così non è stato. Tuttavia anche questo dato è politicamente rilevante per ristabilire il principio della dignità del consiglio comunale».

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