Risposta alla messa in mora: termovalorizatori per porre rimedio alla violazione all'articolo 5 sulla carenza di strutture

Lettera all'Ue, più certezze sugli impianti

Il documento: la riapertura di Macchia Soprana solo se indispensabile
Il 25 gennaio vertice con il ministro Corrado Cfmi e Janez Potocnik Inceneritore e gassificatore, inserita anche Caserta
17 gennaio 2012 - gp e ll
Fonte: Cronache di Napoli

NAPOLI - La lettera all'Unione Europea per evitare la sanzione per la gestione del ciclo dei rifiuti ha concluso la sua odissea. Il documento fotografa per capitoli punti l'attuale stato dell'arte partendo dalla produzione dei rifiuti in Campania del 2011 al piano regionale sui rifiuti da quelli urbani a quelli speciali, con un passaggio specifico sul piano regionale per le bonifiche e quello attuativo integrativo per la minimizzazione dei rifiuti. Particolare rilevanza è stata data all'impiantistica con azioni già avviate come l'ampliamento delle discariche e la realizzazione di altre discariche, l'attivazione delle procedure di gara per la reali77a7ione di nuovi inceneritori per lo smaltimento dei rifiuti, l'avvio delle attività funzionali allo smaltimento dei rifiuti stoccati in aree attrezzate, la realizzazione di impianti per il recupero dei rifiuti organici e il potenziamento della differenziata. Rispondendo al rilievo contenuto nella lettera di messa in mora il documento inviato all'Ue riporta che "rimane la capacità che potrebbe essere resa disponibile dalla riapertura della discarica di Macchia Soprana, alla quale si procederà solo nella misura in cui tale disponibilità si rendesse indispensabile". Sugli inceneritori nella lettera inviata all'Ue si specifica che l'unico impianto operativo in Campania è quello di Acerra ma ne sono previsti altri tre rispettivamente a Salerno, a Napoli, solo nella sintesi di procedura gare per la realizzazione del termovalorizzatore è specificato Napoli Est, e uno nella provincia di Caserta. Per il gassificatore è indicata la provincia di Caserta. Intanto i tecnici che la scorsa settimana, riuniti nella sede del ministero delle Politiche comunitarie, hanno partecipato alla stesura della lettera hanno espresso grande ottimismo per il documento che spiega come il decreto legge del Consiglio dei Ministri e il piano rifiuti approvato ieri dal consiglio regionale si integrino alla perfezione e rendano impossibile un revival della devastante emergenza rifiuti degli anni scorsi. Nella lettera è stata pienamente soddisfatta la richesta di Bruxelles di risolvere il problema dello smaltimento dei sei milioni di ecoballe di Giugliano. Regione, esecutivo nazionale, Comune e Provincia all'inizio bloccati sulle divergenze relative alla localizzazione degli impianti, hanno subito concordato sul grande investimento sul termovalorizzatore di Salerno che dovrebbe consentire all'intera regione di respirare' per i prossimi quattro anni. Alla fine i nodi, sostanzialmente, non sono stati sciolti. Si è preferito un silenzio sulla localizzazione degli impianti che fa contenti tutti, con la speranza che l'Unione Europea non dia troppo peso a questo aspetto. Ora si resta in attesa dell'incontro del 25 tra il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini e il commissario europeo all'Ambiente, Janez Potocnik, al quale sono stati invitati anche i rappresentanti delle istituzioni locali campane, come annunciato dal vicesindaco Tommaso Sodano. "Ci sono i margini per trovare una posizione di condivisione e di compromesso anche su discariche e inceneritori", ha spiegato il sindaco Luigi De Magistris, ma l'intesa ancora non c'è. Servirà ancora un pò di tempo per scongiurare definitivamente l'incubo della maxisanzione continentale.

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