Blitz di Bertolaso in Prefettura in settimana la verità su Chiaiano
Blitz del sottosegretario all’emergenza rifiuti in Prefettura. Guido Bertolaso ha incontrato il sindaco di Marano Salvatore Perrotta, il presidente della municipalità di Chiaiano Carmine Malinconico e i tecnici di parte, fra cui Franco Ortolani. Al centro della discussione la cava di Chiaiano - quella di via Cupa del Cane - che dovrebbe essere trasformata in discarica. Insieme al capo della protezione civile anche i tecnici del commissariato per l’emergenza rifiuti. L’incontro è cominciato alle 14,30 ed è fino alle 16. Sostanzialmente gli esperti nominati da Perrotta e Malinconico hanno chiesto un supplemento di indagine nella cava, martedì alle 16 ci sarà al riguardo un tavolo tecnico. La sensazione è che entro la fine della settimana si saprà la verità su Chiaiano. «Bertolaso è stato molto cortese a incontrarci - spiega Perrotta - abbiamo chiesto nuove indagini, martedì le definiremo. Poi si potrà davvero fare il rapporto costo benefici e capire se vale la pena o meno installare nella cava una discarica». Malinconico è sulla stessa lunghezza d’onda: «Abbiamo avuto la rassicurazione che l’ultima parola la diranno i tecnici, solo i rilievi dell’Arpac definiranno se nella cava si può fare una discarica». Tregua armata, dunque, in attesa del verdetto che potrebbe arrivare entro sabato. Tenendo presente che sullo sfondo c’è la grandissima determinazione di Bertolaso ad andare avanti sul tema delle discariche e che come ha ricordato il premier Silvio Berlusconi il sito di Chiaiano non è stato scelto a caso perché analisi già erano state effettuate. Quello che si sta chiudendo è un week end difficile sul fronte dell’emergenza rifiuti: a Napoli sono rimaste a terra 1500 tonnellate. L’Asìa ha potuto scaricare a Macchia Soprana e parzialmente a Caivano. E questo ha fatto in modo che l’arretrato non crescesse. Ma c’è preoccupazione perché i treni la domenica non partono e la situazione potrebbe ulteriormente peggiorare. Intanto il Comune si sta attrezzando per respingere i tanti ricorsi che i cittadini stanno effettuando per non pagare la Tarsu, la tassa per la raccolta dei rifiuti. È alle porte un cambio di regolamento che oggi approderà nella commissione consiliare presieduta da Marco Mansueto. Al momento i cittadini che non pagano la Tarsu - adducendo che il servizio è quasi inesistente perché c’è l’emergenza - se vincono ottengono il rimborso della tassa fino al 60 per cento. In cosa consisterebbe il cambiamento? Le nuove regole prevedono che l’emergenza rifiuti non dipende dal Comune, per cui si potrà solo diffidare l’ente.