Nola, sindaci in rivolta antidiscarica
NAPOLI — Lunedì dovrebbe essere una giornata storica sul fronte delle normative istituzionali per i rifiuti. Infatti il Consiglio regionale della Campania approverà, dopo 25 anni, il piano regionale dei rifiuti solidi urbani, la mancanza del quale aveva determinato una procedura di infrazione da parte dell'Europa. Lo ha detto il presidente della Regione, Stefano Caldoro, a margine della Conferenza delle Regioni che si è tenuta ieri mattina in via Parigi a Roma. «Abbiamo fatto in un anno e mezzo - ha detto Caldoro - quello che non si era riusciti a fare da venticinque anni». Tensione nell'hinterland Intanto, però, mentre ieri sera in tarda serata è salpata la nave carica di rifiuti alla volta di Rotterdam, si segnalano crescenti tensioni in provincia di Napoli. I sindaci dell'area nolana hanno diffidato la SapNa dal proseguire con il progetto di ricomposizione morfologica della discarica di Paenzano 2 e annunciano, in una nota, di essere pronti a bloccare l'attività dell'impianto Stir di Tufi-no. In una nota i sindaci del Nolano sottolineano che il progetto prevede l'utilizzo di inerti miscelati con frazione umida tritovagliata, processo in palese contrasto con quanto previsto nell'accordo di programma per la gestione d'ambito dei rifiuti sottoscritto con Provincia di Napoli e Regione Campania il 29 luglio scorso. Sindaci «traditi» «Non erano questi i patti - spiegano nella nota i sindaci - avevamo acconsentito soltanto al conferimento dei rifiuti identificati con il codice Cer 19.05.03». «La Provincia di Napoli e la Regione Campania - affermano i primi cittadini - prendano, pertanto, ufficialmente ed immediatamente le distanze dal progetto disegnato dalla SapNa. Nel caso contrario sarà immediatamente bloccata l'attività dello Stir di Tufino, nel cui impianto potranno entrare solo i Comuni dell'area nolana».