E lunedì sarà presentato il piano per evitare che anche la Ue proceda con le sanzioni

Rifiuti in Campania Condanna europea

Strasburgo: incapaci di gestire l'emeigenza
La Corte per i diritti dell'uomo accoglie il ricorso di diciotto cittadini campani
11 gennaio 2012
Fonte: Avvenire

DA NAPOLI Lo Stato non può costringere i suoi abitanti a vivere tra i rifiuti: è una violazione del diritto che ciascuno di noi può vantare alla salvaguardia della vita privata e familiare. Sull'Italia arriva la condanna da parte della Corte dei Diritti dell'uomo di Strasburgo, sulla base di un ricorso presentato da 18 cittadini campani di SommaVesuviana. Secondo la Corte, lo Stato italiano non è stato capace di gestire ade-guatamente l'emergenza rifiuti in Campania. Per questo è stato condannato mentre non è stato riconosciuto anche il danno alla salute. La crisi dei rifiuti in Campania alla base della condanna della Corte è scoppiata nel 1994 ed è durata fino al 2009, quando cessò la cosiddetta fase di emergenza il cui picco fu raggiunto tra il 2007 e i12008. «Cercare una qualità della vita mi-ore - ha scritto ieri il ministro del-Ambiente, Corrado Climi, sul suo profilo Twitter - è un diritto di ogni cittadino. Il ministero, e io personalmente, siamo impegnati per dare agli abitanti del napoletano un ambiente più pulito». Per quanto riguarda invece il percorso per il rientro dal rischio sanzioni da parte dell'Unione Europea, lo stesso Clini ha annunciato che il piano per i rifiuti di Napoli lunedì arriverà in Ue mentre i125 gennaio il ministro parlerà con il commissario europeo all'Ambiente, Janez Potonik. «Siamo riusciti a mettere insieme tutti-ha detto Clini -e stiamo lavorando su un piano che comincia a essere consistente». A sottolineare il lavoro in atto e la pesante eredità del passato sono i rappresentanti delle amministrazioni locali. «Viviamo un paradosso. Noi siamo impegnati a risolvere i problemi della città ma paghiamo i disastri fatti da altri» ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magi-stris. «Il nostro compito - ha proseguito - resta quello di superare i disastri, migliorare e convincere le istituzioni europee che la musica a Napoli è cambiata. Questo stiamo cercando di fare con determinazione anche per evitare di prendere le multe da Bruxelles». A sottolineare la collaborazione in atto tra tutte le istituzioni è l'assessore all'Ambiente della Regione Campania, Giovanni Romano: «Siamo sulla strada giusta - ha detto - e siamo al lavoro per superare questi venti anni di ritardi e inadempienze». Puntualizza la situazione attuale il presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro: «Non vorrei che l'Unione Europea che deve decidere sulla procedura d'infrazione fosse condizionata da questo provvedimento che risponde a tempi e logiche di giudizio completamente diversi, trattando l'analisi di un periodo che va dal 1994 al 2009. Da quei tempi le cose sono notevolmente cambiate». Intanto vanno avanti le operazioni di carico dei rifiuti sulla Nordstern, la nave che porterà in Olanda, a Rotterdam e Amsterdam, la frazione secca proveniente dall'impianto di trattamento Stir di Caivano, in provincia di Napoli. Sono cento i camion utilizzati per portare i rifiuti, ognuno dei quali trasporta trenta tonnellate di materiale. La nave potrebbe partire già nella serata di domani dopo le operazioni di carico.

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