Caso Rossi, Asìa: nessuna pressione

E il Pd di Palazzo Matteotti propone di nominare il manager torinese come amministratore unico della Sapna: «Conosce bene la difficile situazione della città e dell'hinterland ed ha le qualità per fare un buon lavoro
10 gennaio 2012
Fonte: Roma

NAPOLL Non si spegne il caso Asia. Dopo le ultime esternazioni dell'ex presidente Raphael Rossi, infatti, arriva una nota di Asia che smentisce ogni probabilità che l'avvicendamento sia avvenuto a causa dell'assunzione dei lavoratori del Bacino Napoli 5. «Nessuna forma di pressione indebita e, dunque, tutte le decisioni sono state assunte all'unanimità dal Cda», c'è scritto in una nota. L'Asia, insomma, risponde così alle polemiche nate in merito al «completamento dell'assorbimento in Asia di 21 (secondo Rossi sono invece 23) lavoratori ex dipendenti del disciolto Consorzio di Bacino Napoli 5» che, per alcuni, sarebbe stata all'origine dell'uscita, dai vertici dell'azienda servizi di igiene ambientale dell'ex manager che avrebbe detto no a tali assunzioni. Asìa spiega che «la materia è stata doverosamente trattata dal Cda della società che, sul tema, ha avviato una istruttoria finalizzata alla verifica della fattibilità di quanto richiesto dagli organi collegiali dell'Amministrazione comunale». «Il Cda non ha mai deliberato alcunchè al riguardo essendo l'istruttoria in corso - si sottolinea - e, dunque, non si è mai svolta alcuna votazione nella quale il presidente sia stato posto in minoranza. Al contrario, tutte le decisioni sono state assunte all'unanimità dal Cda, nessuna forma di pressione indebita è stata esercitata su Asia i cui organi amministrano la società in piena autonomia e responsabilità nel rispetto della legge che configura l'azienda partecipata dal Comune assoggettata al "controllo analogo" da parte dell'Ente proprietario». Intanto dalla Provincia arriva l'invito del consigliere del Pd, Giuseppe Capasso, di «nominare Raphael Rossi amministratore della Sapna». «Nonostante il decreto milleproroghe abbia confermato la competenza dei Comuni nella raccolta dei rifiuti, la Provincia continuerà ad occuparsi dello smaltimento e della promozione della raccolta differenziata. In questo ruolo - prosegue Capasso - l'esperienza e l'autorevolezza di Raphael Rossi rappresentano una garanzia per le delicate attività svolte dalla Sapna nella individuazione e realizzazione dell'impiantistica e nella logistica legata alla movimentazione di rifiuti». «Qualora condivisa la nomina di Rossi alla Sapna avrebbe il pregio di realizzare le auspicabili sinergie con Asìa e con il nuovo presidente Raffaele Del Giudice, oltre a consentire all'apprezzato manager torinese di continuare ad occuparsi di rifiuti per una popolazione complessiva di 3 milioni di abitanti. La richiesta - conclude Capasso - è da mettere in relazione ai molteplici impegni professionali dell'attuale amministratore unico della Sapna Claudio Roveda (docente al Politecnico di Milano, vicepresidente Fondazione Rosselli, direttore generale Cotec - fondazione per l'innovazione tecnologica), che non gli consentono di assicurare la quotidiana presenza nella società, alla vigilia di una nuova temuta emergenza rifiuti». E tra i parlamentari del Pdl c'è la voce di Amedeo Laboccetta: «L'Antimafia convochi l'ex presidente Rossi - dice - A distanza di diversi giorni, non sono state chiarite le motivazioni che hanno portato alla sostituzione di Rossi da presidente dell'Asia. Poi- chè de Magistris, rispondendo a Roberto Saviano che insinuava dubbi e perplessità sulla rimozione di Rossi, ha ribadito che ci sono enormi difficoltà nella gestione della questione ambientale a Napoli a causa delle infiltrazioni della criminalità, chiederò al presidente della commissione antimafia Pisanu di convocare in audizione Rossi».

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