Rifiuti, vertice per evitare le sanzioni pressing sul governo: serve il decreto

L'emergenza Delegazione degli enti locali al ministero dell'Ambiente Dossier per convincere l'Ue
Comune e Provincia Sul tavolo il nodo dei fondi e i poteri per le discariche Oggi i primi carichi sulla nave per l'Olanda
Regione Sprint per l'approvazione del piano ambientale entro due settimane «L'attesa dura da 17 anni»
9 gennaio 2012 - Gerardo Ausiello
Fonte: Il Mattino

La sfida è scongiurare le sanzioni convincendo l'Unione europea che si sta lavorando per superare definitivamente l'emergenza rifiuti. Per questo oggi una delegazione di Regione, Provincia e Comune terrà un vertice tecnico al ministero dell'Ambiente, guidato da Corrado Clini. Entro il 15 gennaio, infatti, il governo italiano dovrà rispondere alla lettera del commissario Ue per l'Ambiente, Janez Potocnik, in merito alla procedura d'infrazione avviata da Bruxelles. Così il ministero dell'Ambiente, d'intesa con il dipartimento Politiche comunitarie, sta raccogliendo le informazioni necessarie a mettere a punto l'atteso dossier. Qualche passo in avanti è stato compiuto ma sono ancora tanti i nodi da sciogliere. In primis sui fon - di: secondo il Comune c'è bisogno di tutte le risorse possibili per far decollare la differenziata a Napoli che comunque, ha chiarito il sindaco Luigi de Magistris, »nonostante le difficoltà economiche è salita al 22 per cento». C'è poi la novità dell'arrivo della nave olandese nel porto: sulla «Nordstem», ancorata al molo 44, saranno caricate per il primo invio 3.500 tonnellate di rifiuti secchi provenienti dallo stir di Caivano. Le operazioni scatteranno nel pomeriggio (è annunciata anche una manifestazione di protesta del Sindacato Azzurro) alla presenza del primo cittadino, del vice Tommaso Sodano, del presidente della Provincia Luigi Cesaro e dei rappresentanti del consorzio Asìa-Sapna. La destinazione è un inceneritore di Rotterdam. L'obiettivo è far partire da fine gennaio per l'Olanda una nave a settimana quando, spiegano a Palazzo San Giacomo, ci sarà l'autorizzazione da parte della Regione per il trasferimento anche dell'immondizia «tal quale». Il terzo aspetto su cui si soffermerà la delegazione del Comune riguarda il futuro di Napoli Est, rispetto al quale resta la distanza con la Regione: al posto del termovalorizzatore de Magistris e Sodano puntano a costruire nella zona orientale un impianto di trattamento degli ingombranti e uno di trattamento a freddo dei rifiuti. Di tutt'altro avviso l'assessore regionale all'Ambiente, Giovanni Romano: «Indipendentemente dalla posizione del Comune la gara per il termovalorizzatore di Napoli Est sta per concludersi». L'esponente della giunta Caldoro guarda con interesse ai trasferimenti del secco via mare, ma al tempo stesso ricorda che va sciolto soprattutto il nodo della frazione umida. Sul piano rifiuti, annuncia poi Romano, «è in atto uno sprint per giungere alla sua approvazione in Consiglio entro un paio di settimane attraverso una corsia preferenziale chiesta all'assemblea dal presidente Caldo-ro. Mercoledì il testo arriverà in commissione per passare quindi all'attenzione dell'Aula. Sarà un traguardo fondamentale che la Campania attende ormai da 17 anni». Agli esperti del ministero l'assessore spiegherà inoltre che «la Regione ha stanziato circa 200 milioni di euro, oltre ai fondi per le bonifiche, per la raccolta differenziata, i siti di stoccaggio provvisorio e gli altri impianti di Province e Comuni. Stiamo dimostrando all'Europa di avere le idee chiare, anche sulle ecoballe che potranno essere portate in discaricati bruciate in un termovalorizzatore ad hoc». I tecnici di Palazzo Matteotti - Cesaro e l'assessore Giuseppe Caliendo fanno sapere di aver «compiuto tutti i passi necessari verso la creazione della filiera corta chiesta dall'Ue» - continueranno invece il pressing sul governo Monti per ottenere un decreto sui rifiuti che rafforzi le competenze del commissariato alle discariche (sui siti sono stati approvati i progetti preliminari) prevedendo ulteriori deroghe. Un impegno assunto direttamente dal ministro Clini in occasione della sua recente visita a Napoli.

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