Oggi il vertice romano con il ministro Clini

Termovalorizzatore, tensioni tra Caldoro e De Magistris

Il sindaco: contrai all'impunito, non si realizzerĂ  a Napoli. Il governatore: le istituzioni devono solo seguire le leggi
Botta e risposta sulla scorta della riunione effettuata in prefettura a dicembre
9 gennaio 2012 - Ciro Crescentini
Fonte: Cronache di Napoli

NAPOLI - Oggi il sindaco di Napoli Luigi De Magistris incontrerà il ministro dell'ambiente Corrado Clini sull'emergenza rifiuti. Tra pochi giorni scade la proroga concessa dall'Unione Europea per evitare una multa di milioni di euro oltre alle penalità di mota e il blocco definitivo di 140 milioni di euro destinati alla raccolta differenziata. La riunione si annuncia carica di tensione' sul termovalorizzatore. Il primo cittadino partenopeo riconosce' la necessità di costruire l'impianto ma non nell'area di Napoli Est. "La realizzazione di questi impianti ai quali noi siamo e restiamo contrari non dipende da noi. Anche se ci muoviamo su posizioni diverse, il termovalorizzatore resta nel piano rifiuti regionale - ha spiegato il sindaco - nell'accordo fatto in prefettura - ha ricordato - si parla di una diversa dislocazione dell'impianto. Abbiamo insomma ottenuto che non si facesse a Napoli". Ma la posizione del sindaco viene seccamente contestata dallo staff del governatore Stefano Caldoro. "Nell'accordo sottoscritto il 3 dicembre in prefettura - affermano i collaboratori del presidente della Regione - le istituzioni hanno convenuto sulla necessità di riesaminare l'accordo del 2008, relativo all'impianto di Napoli Est, e sulla possibilità di valutare ipotesi alternative connesse al miglior funzionamento del ciclo dei rifiuti. Compito delle istituzioni è il rispetto delle leggi, e predisporre e seguire gli atti amministrativi conseguenti - sottolineano - è quello che Alberto Carotenuto, il commissario per l'impianto, nominato dal presidente della giunta regionale sulla base delle vigenti disposizioni, sta svolgendo con rigore e responsabilità. La Regione, in attesa degli atti conseguenti, si attiene scrupolosamente a questo impegno e a quelli assunti dal governo con la Commissione europea per evitare una procedura di infrazione". Carotenuto, ha prodotto un nuovo bando di gara per la realizzazione del-l' impianto nell'area orientale e nelle prossime ore l'appalto sarà ufficialmente assegnato alla società A2A (azienda controllata dal Comune di Milano, unica partecipante alla gara). Il ministro Clini riuscirà a mettere d'accordo gli enti locali o assumerà direttamente una decisione? Intanto, De Magistris continua a battere cassa e chiede risorse al governo e all'organismo comunitario. "Abbiamo i siti di trasferenza, le navi, l'aumento della percentuale di differenziata, lo sblocco dei fondi sarebbe una cosa straordinaria perchè ci consentirebbe di lavorare al meglio".

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