Regione e Palazzo San Giacomo: due ricette per 'dimenticare' la spazzatura in strada
NAPOLI - La Regione trova dispendioso' il trasferimento via mare della spazzatura trattata negli Stir. Una posizione che non è mutata nonostante l'arrivo dell'imbarcazione dall'Olanda che trasformerà il secco' a Rotterdam, per trattarlo all'interno del termovalorizzatore. L'idea di Palazzo Santa Lucia cozza contro la volontà dell'amministrazione comunale di stemperare i toni, dopo la feroce polemica relativa alla località dove dovrebbe sorgere il termovalorizzatore per il quale la Regione ha portato avanti il bando previsto dal piano approvato nel 2008 e del quale l'Unione Europea chiede il pedissequo rispetto. L'assessore regionale all'Ambiente, Giovanni Romano, ritiene fondamentali gli impianti di termovalorizzazione della spazzatura per uscire dall'affanno nel quale da decenni versa la Campania nella gestione del ciclo di smaltimento dei rifiuti. Fondamentali e risparmiosi, secondo Palazzo Santa Lucia, mentre per il Comune la scelta di non realizzare altri impianti di termovalorizzazione e sfruttare quelli già esistenti in Europa tramite trasferimenti di tonnellate di spazzatura trattata negli Stir via nave. Lo scontro su questa tematica ricalca quanto già avvenuto con il termovalorizzatore. Su Napoli est la Regione ha incassato il pieno sostegno da parte della Provincia di Napoli che sostiene la necessità imprescindibile di costruire nuovi impianti e rispettare il piano dei rifiuti. Sulle navi, invece, Palazzo Matteotti ha accompagnato il sindaco De Magi-stris e il suo esecutivo nel progetto di gestione del trasferimento verso l'Olanda della spazzatura. Di questo il presidente Luigi Cesaro è stato ringraziato dall'ex pubblico ministero che ha invitato anche la Regione a stemperare i toni delle polemiche e provare una maggiore cooperazione istituzionale. La tensione, però, resta particolarmente alta soprattutto sul tema dell'impiantistica. Per il bando per costruire il termovalorizzatore di Napoli è arrivata l'offerta dell'A2A che potrebbe garantire la realizzazione dell'impianto, mentre il Comune ha posto il vincolo urbanistico per cercare di scongiurare questa eventualità. Decisivo sarà l'incontro di domani con il ministro dell'Ambiente Corrado Clini. L'esponente del governo di Mario Monti dovrà pronunciarsi per scegliere una linea definitiva da seguire per dare una risposta all'Unione Europea. L'arrivo della nave ha reso concreto il progetto dell'amministrazio-ne comunale per risolvere la grana rifiuti, insieme alla raccolta differenziata per la quale Palazzo San Giacomo ha chiesto al governo di sbloccare rapidamente i fondi. Il tempo, però, in questo caso è davvero tiranno e l'Italia, in questo momento di crisi economica, non si può permettere di subire una sanzione pesante come quella che Bruxelles è pronta ad infliggere se le risposte sulla soluzione del problema rifiuti non risulteranno convincenti.