De Magistris: «All'Asia bisognava cambiare»
I viaggi Si attende dalla Regione il via libera anche al trasporto in Olanda del tal quale
Oggi alle 8 al molo 44 arriva la nave che trasporterà in Olanda i rifiuti di Napoli, un giorno importantissimo nella storia dell'emergenza rifiuti perché decreta, in sostanza, che i cumuli non si dovrebbero vedere più. Mentre il bastimento comincerà a ingoiare il suo carico il caso del manager Raphael Rossi dimessosi da Asia continua a creare scintille. Unica amarezza in un inizio anno che vede Napoli pulita, cosa che non accadeva da tempo immemore. «Bisogna andare avanti. In questi giorni c'è chi ha capito le mie parole e chi non le ha volute capire, Rossi è una risorsa e nessuno lo ha licenziato», dice il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris ritornando sulla vicenda del cambio al vertice dell'Asia, l'azienda municipale per la raccolta dei rifiuti. «Rossi ha fatto un buon lavoro, ma molte cose sono state risolte grazie al nostro intervento - ha detto l'ex magistrato - Adesso finita 1' emergenza si è passati all'ordinarietà e abbiamo deciso di spostare Raphael Rossi e sostituirlo con una persona che conosce molto meglio il territorio». Il sindaco ha sottolineato che la sua giunta vuole «andare sempre avanti per migliorare».
Ma i 200 giorni a Napoli del manager torinese, comunque, rimangono un mosaico in cui non sono note tutte le pedine. Di certo c'è un report spedito dall'Asia ai vertici di palazzo San Giacomo in cui viene analizzato il lavoro svolto in questi mesi da Rossi. E al di là dei dati tecnici emergono anche alcune cose. A cominciare da cinque consulenze attivate senza passare dal cda (una ad una società di comunicazione e 4 ad altrettanti tecnici che il manager si è portato a Napoli per un totale di 150mila euro) e i dettagli dello stipendio del manager. Non solo i 2500 euro della busta paga sbandierata ai giornalisti ma altrettanti, in media, al mese come rimborsi spese oltre alle trasferte da e per Torino e un appartamento al corso Vittorio Emanuele tuttora occupato. Ma a pesare è quel rapporto di fiducia che s'incrina sino a rompersi agli inizi di dicembre. «Nessuna nota formale è stata richiesta all'Asia», dice il vice-sindaco Tommaso Sodano che, al di là del burocratese, aggiunge pure «ma quando qualcuno subentra è normale che vuole sapere cosa è stato fatto in precedenza». Rimane ora come sistemare il caso Rossi in attesa di un nuovo incarico. Sparito quello alle terme di Agnano o alla Elpis spunta ora quello al nascente osservatorio rifiuti zero. Si vedrà. Per ora rimane da capire chi si siederà sul posto di direttore generale dell'Asia (il bando sarà pubblicato lunedì) su cui si sono scontrati Rossi e Sodano.
Dunque comincia il trasferimento dei rifiuti all'estero. «E noi siamo molto soddisfatti - attacca il vicesindaco che ha la delega all'Ambiente - intanto perché Napoli è pulita ed è questo un dato da sottolineare e soprattutto da non sottovalutare dopo 15 anni di emergenza. Poi non trascuriamo nemmeno il fatto che per la prima volta si fa un trasporto di rifiuti via mare che è ben diverso dal trasporto in treno. Partirà la frazione secca ed è una manna visto che ad Acerra per le prossime 5 settimane non sarà possibile sversare in quanto c'è una linea ferma». Il vicesindaco va oltre. «Ora ci aspettiamo che la Regione al più presto ci dia il via libera per il famoso codice 20, ovvero il trasporto del rifiuto tal quale, a quel punto l'operazione sarà davvero completata. E resa possibile soprattutto per la credibilità internazionale del sindaco Luigi de Magistris non è un caso se in passato sono arrivati tanti no». Non sarà una passeggiata caricare la nave bisognerà trattare materiale come i rifiuti senza toccare la banchina e per questo sono stati attrezzati spazi appositi e verranno utilizzati macchinari adatti. Sul fronte rifiuti c'è da registrare l'appuntamento di lunedì a Roma col ministro Corrado Climi. Con Sodano ci sarà il sindaco. La missione è scongiurare la procedura di infrazione e con la nave in porto e il piano differenziata c'è qualche speranza di farcela.