Termovalorizzatore, A2A conferma l'interesse
«Alla scadenza del termine per la presentazione delle domande di partecipazione al "dialogo competitivo" per la realizzazione del termovalorizzatore di Napoli indetto dal commissario, è pervenuta la domanda del raggruppamento costituito da A2A spa (mandataria), Cnimm s.a. e Eureca consorzio stabile (mandanti)». Cosi la comunicazione della Regione, ieri, allo scadere del bando che il commissario Carotenuto aveva reiterato in assenza di decisioni ufficiali sulla delocalizzazionedel previsto impianto di smaltimento da Napoli a un altro comune della Campania. Si tratta solo di un passaggio formale, visto che la gara era stata indetta seguendola normativa vigente, ma di fatto restano in piedi gli accordi raggiunti dalle istituzioni locali in occasione della visita a Napoli, a dicembre, del ministro Clini. Il termovalorizzatore non si farà nella zona orientale, resta da individuare la nuova localizzazione. In pratica presentarsi a Bruxelles sotto la spada di Damocle della possibile supermulta senza aver espletato la gara, sarebbe stato difficile da spiegare al commissario Potocnik. Quindi si segue la procedura prevista con A2A che conferma la disponibilità a realizzare l'impianto. Dove? La localizzazione sarà resa nota probabilmente solo dopo l'incontro previsto a Bruxelles. La scadenza fissata è quella del 14 gennaio. Prima sono previsti incontro al ministero per definire la strategia anti-sanzione. Intanto questa mattina ci sarà la verifica della documentazione presentata in riferimento alla procedura amministrativa in atto.