Immondizia, Napoli a doppio binario
Mentre sta per partire anche a Posillipo "basso" la raccolta differenziata e il sindaco Luigi de Magistris indica i dati dello scorso dicembre del porta a porta come i più alti da cinque anni ad oggi, alcuni rioni cittadini fanno ancora i conti con le strade invase dall'immondizia. È il caso di Fuorigrotta, ma anche degli assi di svincolo della Tangenziale all'Arenella, oppure i vicoletti di Chiaia o le piazze di Pianura. Realtà che si sovrappongono per una Napoli a doppio binario. E su questa logica per stamattina è stato organizzato dal presidente della Commissione Ambiente del Comune, Carmine Attanasio, un blitz insieme con gli addetti dell'Asia presso l'asse viario Arenella - Soccavo dopo l'ingresso della galleria di via Pigna per pulire e soprattutto controllare la spazzatura per individuarne la provenienza. «Ieri mattina-ha detto Attanasio - davanti allo spettacolo indecoroso dell'asse viario ho chiamato la polizia Municipale settore ecologia ed assieme al tenente Colimoro si è convenuto d'investire immediatamente l'Asia della pulizia ad horas dell'asse di collegamento. Con i colleghi della commissione ambiente e con l'ausilio della polizia ambientale oggi apriremo i sacchetti abbandonati nella piazzola per individuare chi rilascia i rifiuti per strada». Un controllo che è già stato messo in atto alcune volte e che potrebbe essere la soluzione a quello che viene definito come sacchetto selvaggio. A chiedere controlli e l'applicazione delle sanzioni è anche il presidente della Prima Municipalità, Fabio Chiosi, il cui territorio sta per essere, man mano, investito per intero dalla raccolta porta a porta. «In via Petrarca e in via Posillipo - ha detto- si sta andando a regime per quanto concerne la differenziata ma restano della sacche di "resistenza", per le quali si deve intervenire in maniera forte se si vuole che questa città cambi aspetto e si avvii alla normalità».
Su posizioni critiche si assesta anche il presidente della VIII Municipalità, Angelo Pisani, che parla di un territorio diviso a metà fra porta a porta e indifferenziata e strade dove viene scaricato di tutto senza che vi siano interventi di pulizia mirati. Una situazione borderline che va ad infuocare il clima reso già incandescente dalle recenti vicende amministrative che hanno visto sotto i riflettori il sindaco de Magi-stris e il manager torinese Raphael Rossi sostituito, alcuni giorni fa, ai vertici dell'Asia dal componente del consiglio di amministrazione Raffaele Del Giudice dopo appena sei mesi di lavoro. E a poche ore dall'attracco al porto di Napoli della nave olandese che porterà i rifiuti da bruciare nei Paesi Bassi. Sempre in tema di termovalorizzatore, alla Regione è stata presentata la domanda di partecipazione al "dialogo competitivo" per la realizzazione del termovalorizzatore dal raggruppamento costituito da A2A SpA (mandataria), Cnimm s.a. e Eu-reca consorzio stabile (mandanti).