De Magistris: nessun licenziamento, Raphael lavorerà ancora con noi

Saviano: serve chiarezza su Rossi non possiamo permetterci ombre

Lo scrittore su Twitter Mi sarei aspettato più chiarezza sulla sostituzione di Raphael Rossi al vertice di Asia... Sulla questione rifiuti a Napoli non ci si può permettere zone d'ombra
5 gennaio 2012 - Simona Brandolini
Fonte: Corriere del Mezzogiorno

NAPOLI — Dev'essere stata una giornata d'inferno quella trascorsa ieri a Palazzo San Giacomo. Passi la rivolta su tutti i siti e i social network dopo il divorzio di de Magi-stris da Rossi, passi pure il fuoco amico del Fatto Quotidiano («a Napoli la rivoluzione arancione s'è arenata nelle secche delle polemiche»), ma la critica aperta di Roberto Saviano, il sindaco non l'ha proprio digerita. E, senza mai citarlo, ha dovuto rispondere. Alle 17 su Twitter l'autore di Gomorra posta la seguente frase: «Mi sarei aspettato più chiarezza sulla sostituzione di Raphael Rossi alla direzione dell'Asia». La notizia viene rilanciata, anzi ritwittata una ventina di volte, rimbalzata ovunque. Passa un'ora e Savia-no rincara la dose: «Sulla questione rifiuti a Napoli non ci si può permettere zone d'ombra». Ancora sessanta minuti e il prolifico scrittore lancia altri due post, questa volta l'argomento è tutt'altro: la P3. «L'inchiesta — scrive — parte perché esponenti della criminalità organizzata campana volevano riciclare denaro attraverso faccendieri e politici». E aggiunge: «La chiave per comprendere l'inchiesta che coinvolge Dell'Utri, Carboni e Verdini è Pasquale De Martino, riciclatore del clan Sarno su Roma». Non c'entra nulla la P3 con de Magistris, il caso Rossi, l'Asia e la monnezza. Ma quella richiesta di chiarezza, per una volta, fa scattare il sindaco rivoluzionario. Anche se de Magistris non fa mai il nome di Saviano. «A chi chiede maggiore chiarezza in merito all'avvicendamento di Rossi come presidente dell'Asia, specifico che non esiste alcuna zona d'ombra — spiega in una nota —. Tale avvicendamento non è una revoca o un licenziamento. Si tratta di una scelta che rientra nella logica di quanti stanno lavorando, all'interno di una squadra, ad un cambiamento etico-politico generale, che rende importante la flessibilità nei ruoli affinché le competenze e le capacità siano investite nell'ambito in cui c'è maggiore bisogno e maggiore urgenza per il bene della città». E prosegue: «Come presidente dell'Asia, infatti, è stato nominato Raffaele Del Giudice, persona che si è contraddistinta nella lotta alle ecomafie, che conosce il territorio campano e che da sempre intrattiene rapporti con le associazioni di cittadini che operano nel settore dell'ambiente. Rossi, che ringrazio per il lavoro svolto in Asia e per i risultati raggiunti, resterà nella squadra: gli proporrò di far parte dell'Osservatorio sui rifiuti zero, come di una struttura di contrasto alla corruzione, ed avrà un ruolo che, per ragioni di opportunità, non si può ancora render noto ma che avrà a che fare con un settore strategico nell'ambito dell'etica e della trasparenza». Continua ad essere misterioso il sindaco, ma molto più della Coppa America, molto più dello scivolone di Vecchioni per il Forum delle Culture, la defenestrazione di Rossi s'è rivelata un boomerang per sindaco e amministrazione. Il giovane prodigio della raccolta differenziata è, infatti, uomo di relazioni solide e con un seguito nazionale che fa concorrenza allo stesso de Magistris. Che, in ogni caso, l'ha richiamato all'ordine. E in tarda serata Rossi ha affidato all'ufficio stampa del comune una sua dichiarazione: «Sono a disposizione della città di Napoli, come già annunciato nella conferenza stampa dello scorso 2 gennaio. Insieme al sindaco Luigi de Magistris stiamo valutando un nuovo ruolo e un nuovo progetto per proseguire sulla strada dell'etica e del cambiamento». E prosegue: «Confermo che continuiamo insieme il lavoro per la rivoluzione partenopea che ha coinvolto tanti cittadini uniti in un sogno di miglioramento. Intendo attivarmi, con il mio gruppo di lavoro, per dare continuità, anche a livello nazionale, al laboratorio di partecipazione e coinvolgimento della cittadinanza che si sta realizzando a Napoli. Sono sicuro che il nuovo presidente di Asia, Raffaele Del Giudice, al mio fianco in questi mesi, darà seguito agli impegni di trasparenza e crescita che hanno segnato il mio lavoro alla guida dell'azienda». Chiuso il caso? Intanto, l'altroieri sera, l'ex presidente di Asia è stato ascoltato in Procura dai pm che indagano sui rifiuti.

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