Consiglio di Stato nessuno stop ai viaggi dei rifiuti
Viaggi dei rifiuti: il Consiglio di Stato ha deciso di non decidere e ha chiesto al ministero dell'Ambiente di acquisire una relazione tecnico-scientifica per valutare se i rifiuti provenienti dagli stir possano essere considerati rifiuti speciali «alla luce del sistema complessivo della normativa comunitaria e nazionale». Già a maggio, quando sullo stesso tema si era pronunciato il tar del Lazio, il ministero fu interpellato e rispose al quesito chiarendo che: «il mero trattamento meccanico non comporta una modifica nella natura del rifiuto che resta quindi urbano». Ma ora il consiglio di Stato chiede uuna nuova relazione e rinvia l'udienza di merito al 26 giugno 2012 e di fatto rende possibile i trasferimenti almeno fino a quella data. Ora i responsabili campani dello smaltimento della spazzatura possono tirare un sospiro di sollievo: se i viaggi fossero stati bloccati i cumuli di sacchetti per le strade avrebbero ricominciato inesorabilmente a salire E questo proprio alla vigilia dello scadere dell'ultimatum della commissione europea che il 15 gennaio dovrà decidere se deferire o meno l'Italia alla corte di giustizia. Quella di ieri è l'ennesima tappa che di una vicenda che si trascina ormai dal 31 maggio, da quando cioè il tar del Lazio aveva cinfermato che i rifiuti degli stir campani sono rifiuti tal quale e che quindi non possono essere spostati senza accordo tra le Regioni. la sentenza era arrivata dopo il ricorso della Italcave che fino a quel momento aveva accolto la frazione umida proveniente dagli stir campani: dopo lo stop della Regione Puglia i legali dell'impresa avevano sostenuto che trattandosi di rifiuti speciali non era necessario il sì della Regione. Tesi avversata dagli amministratori pugliesi e dall'avvocatura dello Stato che fu avvalorata dalla sentenza del Tar. Poi dopo mesi di crisi durante i quali la spazzatura continuava ad accumularsi, il ricorso al consiglio di Stato che aveva concesso la sospensiva e infine l'ulteriore rinvio di ieri.